Le prossime partite di Giorgia sul tavolo dei Balcani e sul nodo Nato-Finlandia

Vertice sull'adesione alla Ue dei Paesi della ex Jugoslavia, poi voli a Bruxelles e in Lapponia

Le prossime partite di Giorgia sul tavolo dei Balcani e sul nodo Nato-Finlandia
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È un approccio ambizioso, quello di Giorgia Meloni in politica estera. Una linea che punta a rafforzare il peso e l'influenza dell'Italia in un'Europa e in un mondo che stanno rapidamente cambiando e in cui si cercano riferimenti solidi e credibili. Soltanto pochi giorni fa Politico, l'influente testata globale, l'ha premiata come personalità più potente d'Europa. «Chi chiami se vuoi parlare con l'Europa? Il numero da chiamare è quello di Giorgia Meloni». Una centralità italiana che la premier italiana continua a rafforzare spendendosi in una agenda intensa, fatta di rapporti umani e di confronti diretti.

«Ho fatto due volte il giro del mondo e continuerò a farlo perché non sono mai tornata senza un risultato» per l'Italia: «Non è politica esterna, ma politica interna», le parole pronunciate domenica alla Festa di Atreju. E anche in questi ultimi giorni prima della pausa natalizia il motore continua a girare a pieni giri e sono previsti appuntamenti importanti.

Il primo è fissato per la giornata di oggi con il vertice Ue-Balcani Occidentali. Come ha spiegato alla Camera «grazie anche all'Italia, l'adesione delle Nazioni dei Balcani occidentali è in cima alle priorità dell'Ue. Parliamo di Nazioni che si trovano nel cuore del nostro continente, che sono europee per storia e, per questo, siamo convinti che il loro ingresso sancirebbe finalmente il completamento della riunificazione dell'Europa. È arrivato il momento di premiare i loro sforzi». Domani cambio di scenario con il Consiglio europeo a Bruxelles. Un giorno importante perché si tratterà del primo Consiglio di questa nuova legislatura europea, il primo presieduto dal nuovo Presidente Antonio Costa (foto), che «ha manifestato a me e agli altri capi di Stato e di governo la volontà di rendere i lavori del Consiglio più snelli e concreti, focalizzando maggiormente l'attenzione su dibattiti di carattere strategico ed evitando, invece, di addentrarsi in questioni di dettaglio che possono essere più efficacemente affrontate nei tavoli negoziali e consiliari». Un consesso in cui la presidente del Consiglio vuole continuare a esercitare il suo sovranismo europeista. «Disse Aldo Moro che l'Europa è il luogo in cui le Nazioni diventano più grandi, senza perdere la loro anima. È una visione che condivido».

Infine, a chiudere questo trittico di confronti internazionali, sabato e domenica a Saariselka in Finlandia Giorgia Meloni presenzierà il Vertice Nord-Sud sulla sicurezza, promosso dal Primo Ministro Orpo, al quale l'Italia è stata invitata a partecipare insieme ai Primi Ministri di Grecia e Svezia e all'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, l'estone Kaja Kallas. Una riunione informale, in Lapponia, in un contesto confidenziale, senza la presenza di consiglieri, pensata per consentire un confronto quasi di persona.

La premier italiana si concentrerà sulla situazione nel nord della Finlandia, che condivide una frontiera di oltre 1.300 chilometri con la Russia, con Helsinki che forte di una contribuzione alla Nato superiore al 2% inviterà i Paesi dell'Ue «ad assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza».

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