Quasi 6mila arrivi in 15 giorni: ecco i numeri dell'invasione

Il sindaco Martello lancia ancora una volta l'allarme, mentre Candiani della Lega attacca: "Conte e il ministro Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiani"

Quasi 6mila arrivi in 15 giorni: ecco i numeri dell'invasione

La situazione a Lampedusa, presa letteralmente d'assalto da migranti clandestini, è ormai fuori controllo, tanto che lo stesso sindaco Salvatore Martello si trova costretto a lanciare ripetuti allarmi e richieste di intervento al governo: i numeri spaventano.

Parlando ai microfoni di "AdnKronos", il primo cittadino comunica gli ultimissimi dati. "In poco meno di due settimane sono arrivati sull'isola di Lampedusa oltre 5.500 migranti in 250 sbarchi, molti dei quali di piccolissime entità. Ormai è una vera e propria emergenza", dichiara Martello, il quale ha addirittura dovuto comunicare la chiusura dell'hotspot di contrada Imbriacola, ormai arrivato al collasso per i numeri eccessivi dei nuovi arrivati: questi, infatti, saranno direttamente sistemati sul molo Favaloro.

A quanto pare nel corso della notte appena trascorsa si sarebbero verificati altri 3 approdi, per un totale di circa 40 stranieri, tutti di nazionalità tunisina. Per quanto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese continui a parlare di rimpatrio, è stato calcolato che ci vorranno almeno 8 mesi perché tutti i clandestini vengano rispediti nel paese di provenienza.

"L'ultima imbarcazione, molto piccola, è arrivata poco dopo le nove di stamattina con una dozzina di persone a bordo", racconta ancora Martello. Nelle prossime ore, si parla di domani sera al massimo, l'isola di Lampedusa sarà raggiunta anche da una nave-quarentena, come disposto dal governo. "Stasera arriva a Porto Empedocle, ed entro domani sera è attesa a Lampedusa", conferma anche il primo cittadino. Stando agli ultimi numeri riportati, sono circa 678 i cittadini stranieri ora ospitati nell'hotspot lampedusano. Si tratta, per la maggior parte, di soggetti di sesso maschile e di nazionalità tunisina.

Ma ad essere presa d'assalto non è soltanto la Sicilia: anche dalla Sardegna stanno arrivando segnali preoccupanti, con sbarchi continui."Non è soltanto il rischio sanitario, il grave danno alla stagione turistica, unito allo sfregio di vedere sistematicamente violati i confini nazionali, a preoccupare in Sardegna è anche la possibilità di infiltrazioni terroristiche connesse agli sbarchi di clandestini dall'Algeria", ha dichiarato oggi il deputato e Coordinatore Regionale Lega Sardegna Eugenio Zoffili, come riportato da "AdnKronos"."Occorre però che il governo dispieghi subito la Marina Militare a supporto dei pattugliamenti della Guardia di finanza e Costiera".

Duro l'attacco del centrodestra. "È ai limiti dell'incredibile la pervicacia con cui il Pd continua a minimizzare i rischi sanitari causati dall'immigrazione clandestina. È il ritorno in grande stile all'ideologia che nega la realtà, visti i focolai importati anche in regioni che erano Covid free", ha commentato la senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini, per poi pungolare il segretario del Pd, il quale proprio ieri aveva attaccato gli "scellerati" che non mettono la mascherina per farsi pubblicità: "Quando Zingaretti accusa i negazionisti di remare contro l'interesse nazionale, dovrebbe guardare anche al suo partito, capofila del negazionismo sui pericoli di un'immigrazione incontrollata".

"Follia pura. Invece di stare in quarantena, immigrati clandestini in giro per le strade e per i negozi a Lampedusa. A Terni fuggono direttamente dai centri facendo perdere le proprie tracce", ha invece attaccato il coordinatore Lega Sicilia Stefano Candiani, che ha aggiunto:"Alla faccia della sicurezza nazionale e sanitarie. Il governo non sta facendo un bel nulla per contrastare l'immigrazione clandestina nel nostro Paese.

Piuttosto, il presidente Conte e il ministro Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiani durante il lockdown. Evidentemente al governo interessa di più rimettere in moto il giro miliardario dell'accoglienza con la quale le false coop di sinistra hanno lucrato".

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