"Grazie Stefano, fratello e compagno di strada". Parole che hanno innescato più di qualche dubbio all'interno del Partito democratico. Così Matteo Renzi ha salutato Stefano Bonaccini, ospite della prima giornata della summer school organizzata da Italia Viva. Il governatore dell'Emilia-Romagna è stato accolto in maniera molto calorosa dai presenti con applausi scroscianti. Tra i due si è notato da subito un feeling particolare, anche se il presidente della Regione ha voluto mettere le cose in chiaro: "Sono orgogliosamente nel Pd ma abbiamo bisogno di irrobustire il riformismo e il centrosinistra in Emilia e in tutta Italia".
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: qualcosa di grosso sta bollendo in pentola? In molti si interrogano su quelli che potrebbero essere i prossimi passi del leader di Iv. I vertici dem sono sempre più sospettosi nei confronti dell'ex presidente del Consiglio: "È l'opa di Renzi sul Pd. La sua uscita di sicurezza da giocarsi rapidamente visto che la sua creaturina, Italia Viva, oscilla nei sondaggi al 2%". Una sua creatura politica che, almeno per il momento, non è riuscita a ottenere un buon livello di gradimento. Domenica 20 e lunedì 21 settembre rappresentano due date fondamentali non solo per il governo (che rischia di cadere), ma anche per il Partito democratico.
"Così Renzi può rientrare nel Pd"
Gli ultimi sondaggi fanno tremare l'esecutivo giallorosso: la coalizione di centrodestra sarebbe avanti in 5 Regioni su 6, ma occhio alla "rossa" Toscana che potrebbe capitolare. La vittoria di Eugenio Giani non è affatto scontata. Ecco perché Movimento 5 Stelle e Pd tremano. Adesso però in casa dem è spuntata un'ipotesi davvero clamorosa: se le elezioni Regionali dovessero andare male, subito dopo si potrebbero muovere i renziani dentro il partito, Marcucci, Orfini, Gori, Nardella per chiedere il Congresso, far dimettere Nicola Zingaretti e chiedere a Bonaccini di candidarsi come segretario.
Come riportato da Italia Oggi, è chiara l'indiscrezione che arriva da un deputato del Partito democratico che la sa lunga: "Una volta che Bonaccini sarà riuscito a prendersi il Pd, per Renzi sarà un gioco da ragazzi rientrare dalla porta principale al Nazareno, magari chiedendo che la Boschi faccia il presidente del partito o la capogruppo Pd alla Camera".
Intanto in Rai, che molte volte ha anticipato i cambiamenti della politica nazionale, sta iniziando a circolare il profilo di Costanza Crescimbeni: l'attuale vicedirettore - molto stimato in ambito renziano - è visto come possibile direttore di Tg qualora Bonaccini dovesse approdare al vertice del Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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