Negli anni Novanta era popolare come conduttrice tv e giornalista. Ora Katia Noventa scende in campo e il suo nome è in lista per Forza Italia nelle Regionali in Veneto (sua terra natale).
Signora Noventa, cosa l'ha spinta a entrare in politica?
«La politica mi ha sempre accompagnato nella mia vita, prima attraverso il giornalismo ed ora ho sentito il desiderio di trasformare la mia passione in un impegno diretto e concreto per il mio Veneto».
La sua regione non rischia, stando ai sondaggi, di subire un ribaltone politico. Crede potrebbe essere un problema l'affluenza alle urne?
«È evidente che l'emergenza che ci ha colpito è stata una sorpresa che influirà sulle elezioni ma di certo non sul loro esito finale, il centrodestra vincerà senza dubbio».
Su quali temi ha improntato la campagna elettorale?
«Credo che le priorità siano la natalità connessa al benessere della famiglia, il diritto a un'assistenza sostenibile e decorosa per gli anziani oltre all'applicazione di un piano di sviluppo basato sull'innovazione tecnologica e un'economia circolare».
Cosa le è piaciuto di più dell'amministrazione Zaia negli che userebbe come modello per convincere gli ultimi indecisi?
«Ovviamente il Veneto è esempio di buon governo: si è distinto per efficacia trasparenza e chiarezza, un modo di fare che ho replicato nella mia campagna e che intendo portare avanti se le persone mi daranno la loro fiducia».
E quali i punti deboli di questa amministrazione su cui puntare nei prossimi cinque anni?
«Le segnalazioni più importanti che ho ricevuto dalle persone sono state la tematica dei costi delle case di riposo, sulle pari opportunità per le donne e la semplificazione o sburocratizzazione nel settore dell'agricoltura».
Il momento più difficile della campagna elettorale?
«Non parlerei di difficoltà ma di tristezza, affrontare la campagna con l'emergenza e l'impossibilità di stare assieme alle persone penso sia la cosa peggiore per la politica».
E la
sorpresa più gradita?«Il mondo femminile. La mia squadra è tutta rosa. Ho incontrato le donne che lavorano, creano, crescono i figli e curano gli anziani ma riescono a gestire ogni cosa con dedizione passione e amore».
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