"Interrompere la presidenza di Conte". La sommossa 5s anti-Giuseppi

Malumori dentro il M5S per come Giuseppe Conte sta gestendo la partita del Quirinale. "L'ex premier ha fallito su tutta la linea", è il pensiero che accomuna i parlamentari pentastellati

"Interrompere la presidenza di Conte". La sommossa 5s anti-Giuseppi

Più si avvicina il voto per il Quirinale e più si scaldano gli animi dentro il M5S. Mentre non è ancora chiara la strategia che vuole adottare il leader Giuseppe Conte, da Palazzo Madama è arrivata l'indicazione chiara di puntare a una riconferma di Sergio Mattarella.

"Alla vigilia di uno dei momenti più importanti della legislatura ci siamo messi k.o. da soli", dicono a ilGiornale.it alcuni senatori pentastellati, amareggiati dalle vicende di questi ultimi giorni. "Dopo gli ultimi sviluppi sono saltati i nervi a tutti", ammettono i più delusi dall'atteggiamento dell'ex premier. "Conte a questo punto farebbe meglio ad andare a casa, ha fallito su tutta la linea, così ci porta a schiantare. Quindi anche per gli impegni futuri meglio mettere la parola fine prima possibile a questa leadership che leadership non è", sono le dichiarazioni raccolte al Senato, luogo considerato fino a pochi mesi fa un fortino di Conte. Oggi, invece, la sua leadership viene descritta come "una non guida". Anzi, peggio. "È un'esperienza disastrosa che fa acqua da tutte le parti", ci dicono i senatori pentastellati. E se a Palazzo Madama Conte non gode più della stima di un tempo, alla Camera sembra essere stato abbandonato anche dai pochi fedelissimi. "Per la partita del Colle il nostro peso è pari a zero. Gente come Toti o Renzi, che hanno un peso specifico molto ma molto inferiore rispetto al nostro, al confronto di Conte sembrano giganti", commentano un gruppo di deputati grillini, preoccupati perché "la situazione non è destinata a migliorare". Il timore di non toccare palla durante la partita per il Quirinale è palpabile. "Alla fine della partita saremo inesistenti, pur da forza politica più numerosa del parlamento. È scandaloso e bisogna fare qualcosa, iniziando dall'interrompere la presidenza di Conte nel Movimento", concludono.

L'ex premier, in sintesi, anziché dettare la linea ai parlamentari sembra quasi obbligato a seguire quella tracciata dal Palazzo, per evitare quantomeno di subirla passivamente. In queste ore, infatti, il pressing dei senatori per puntare sul Mattarella-bis si fa sempre più insistente, anche in funzione anti-Draghi.

Come ha scritto il Giornale, il timore dei parlamentari pentastellati è che Conte sia tentato dall'accettare il passaggio di Draghi da Palazzo Chigi al Colle per ottenere il voto anticipato. Un ritorno alle urne, infatti, consentirebbe a Conte di avere una truppa parlamentare magari più ristretta, ma sicuramente più fedele ai suoi desiderata. "I gruppi si opporranno a qualunque decisione di Conte", ha confermato un'autorevole fonte interna a Domenico Di Sanzo.

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