Quella "R" rovesciata: cosa c'è dietro il nuovo simbolo di Renzi

Il fondatore di Italia Viva pronto a una nuova "rottamazione"? Tutte le ipotesi sul nuovo "logo"

Quella "R" rovesciata: cosa c'è dietro il nuovo simbolo di Renzi

L'ultima E-News pubblicata da Matteo Renzi suggerisce la possibilità di qualche cambiamento. "La R rovesciata e controcorrente di Radio Leopolda (ma anche di riformisti e rottamatori) sarà sempre più presente alle nostre iniziative. Chi vuole la metta anche sul telefonino, scaricandola da qui", ha scritto il leader d'Italia Viva che in questi giorni è anche impegnato nel lancio del suo ultimo libro.

L'ex presidente del Consiglio questa volta farà "nomi e cognomi". E come abbiamo scritto c'è attesa per la pubblicazione di un'opera libraria che promette di far tremare i palazzi del potere. Ma è sulla "R rovesciata" che gli addetti ai lavori, a partire da oggi, hanno iniziato ad avanzare ipotesi e congetture. La "rottamazione" è stato il marchio di fabbrica del fondatore d'Iv per un lungo tratto di tempo. Qualcuno, tra Montecitorio e Palazzo Madama, ritiene che la "R" possa rappresentare il nuovo simbolo partitico. Il che potrebbe anche comportare la "rottamazione", appunto, d'Italia Viva.

Altri pensano invece che Renzi abbia soltanto iniziato ad indicare la rotta per la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche. I rapporti tra Iv ed il Partito Democratico sono buoni ma qualche punto di domanda esiste. La presenza nel "campo largo" dei massimalisti del MoVimento 5 Stelle è un problema tuttora irrisolto per i renziani, che continuano a definirsi alternativi tanto ai "sovranisti" quanto ai "populisti", associando a quest'ultima definizione anche ai grillini. Proprio a causa della presenza nella coalizione alternativa della sinistra dei "no", quella massimalista, (e anche per la buona amministrazione espressa dal sindaco Bucci), i renziani hanno deciso di sostenere il sindaco uscente di centrodestra alle amministrative di Genova.

Sul tavolo c'è sempre l'eventualità che l'ex presidente del Consiglio, in fin dei conti, possa optare per la corsa solitaria ma forse è presto per comprendere gli schematismi, considerando anche la possibilità che, alla fine, il Parlamento decida di mettere mano alla legge elettorale. Intanto, "grazie" a "Il Mostro", l'ex premier si prepara ad un tour: "Ma, stavolta, la presentazione tornerà a essere come quella dei vecchi tempi: non più le interviste, ma un intervento simil teatrale, che ricorda quello del tour delle primarie 2012, dieci anni dopo", ha fatto presente, sempre all'interno dell'ultima E-News.

L'ultima fatica libraria di Renzi si concentrerà - com'era avvenuto per "Controcorrente" - anche su politica, magistratura e servizi segreti. "Ci sarà anche qualche anticipazione sui quotidiani domenica - ha continuato nella E-News - e ovviamente qualche presenza televisiva nelle prossime settimane. Inutile dire che "Il Mostro" potrebbe essere aggiornato quotidianamente...".

Viene poi citato il caso del pm Antonino Nastasi che "poteva essere ulteriormente protagonista alla luce della recente assoluzione di Giuseppe Mussari".

Al netto de "Il Mostro", però, è anche sulle prossime possibili mosse di Renzi ed Iv che ci si sta concentrando in termini previsionali. Per ora però il rebus rimane.

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