Ragazzina di 12 anni promessa in sposa: via la potestà alla madre

Nozze combinate con un 22enne pakistano. Il padre scopre tutto, bimba affidata ai nonni

Ragazzina di 12 anni promessa in sposa: via la potestà alla madre

Promessa in sposa a soli dodici anni dalla madre, un'italiana originaria del Salento. La donna pretendeva che la figlia si unisse in matrimonio al fratello del suo nuovo compagno, un pakistano con cui si era sposata nel Paese di origine di lui. Ma il padre della ragazzina, anche lui salentino, ha distrutto questo folle disegno.

L'uomo ha denunciato quanto stava avvenendo e la procura dei minorenni di Lecce si è rivolta al Tribunale, che ha sospeso la potestà genitoriale della madre. La dodicenne in questi giorni è stata allontanata dalla mamma e ora è affidata al padre e ai nonni.

Non è il primo caso che occupa le pagine delle cronache italiane nelle ultime settimane. Dopo la scomparsa a Novellara della diciottenne Saman, uccisa dalla famiglia e dallo zio dopo aver rifiutato le nozze combinate con il cugino, molte ragazzine straniere hanno trovato il coraggio di denunciare, come è accaduto appena pochi giorni fa a Ostia, dove i carabinieri hanno sottratto una quattordicenne ai genitori, entrambi cittadini del Bangladesh, accusati di maltrattamenti in famiglia e tentata induzione o costrizione al matrimonio.

La dodicenne salvata ieri, invece, era stata promessa al cognato della madre, un giovane di 22 anni. La vicenda si è svolta tra la Puglia e la Germania, dove il nucleo famigliare si era trasferito anni fa per motivi di lavoro.

Il Tribunale dei minori di Lecce ha ravvisato il pericolo che la bambina potesse essere condotta in Pakistan per coronare quel sogno non suo. Sul caso è stato aperto un fascicolo anche dalla procura ordinaria di Lecce per il reato di costrizione o induzione al matrimonio, maltrattamenti in famiglia, sottrazione e trattenimento di minore all'estero, abbandono di minore.

Intanto il pm del Tribunale dei minori, Stefania Mininni, ha stabilito che la madre potrà incontrare la figlia in ambienti protetti, mentre il questore Andrea Valentino ha sospeso la validità del passaporto delle dodicenne, con un provvedimento di revoca del consenso all'espatrio, proprio per scongiurare che potesse essere imbarcata contro il suo volere sul primo volo in partenze per il Pakistan.

La madre della ragazzina si era trasferita anni fa con il marito e i loro tre figli in Germania per ragioni di lavoro. La loro storia poi era finita e lui era rimasto in Germania, per non allontanarsi dai figli affidati alla donna. Lei proprio qui ha conosciuto il pakistano, con il quale ha iniziato una relazione. E dopo essersi convertita all'Islam, lo ha sposato in Pakistan. Ma le nozze non risultano al momento né in Italia, né in Germania. La coppia dopo le nozze è tornata in Germania, poi si è trasferita definitivamente nel Salento. In Italia la giovane vittima era stata costretta a indossare il velo, a portare giorno e notte un braccialetto raffigurante il Corano e ad accettare che venissero tracciati tutti i suoi spostamenti dal nuovo compagno della mamma. Ma, stanca di questi soprusi, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. Il papà, assistito dagli avvocati Sabrina Bomba, Antonello Morciano e Marcello Rizzo Affinito, dopo aver seguito la figlia in Italia, si è rivolto alle autorità locali.

Sono al vaglio degli inquirenti anche eventuali ipotesi di abusi sessuali. Al momento, ritengono i legali che si sono occupati del caso, la ragazzina si trova nel luogo più sicuro per sé. Vive con il padre, i nonni e i due fratellini, va a scuola, ed è al riparo da ogni pericolo.

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