La Rai sospende il contratto a Orsini, l'ira della Berlinguer. Lui: "Vengo gratis"

La Rai, dopo il susseguirsi di polemiche di ieri, ha annullato il contratto retribuito al professor Alessandro Orsini per le sue ospitate al programma di Raitre, Cartabianca

La Rai sospende il contratto a Orsini, l'ira della Berlinguer. Lui: "Vengo gratis"

Dopo le vivaci polemiche politiche di ieri, la Rai annulla il contratto retribuito al professor Alessandro Orsini per le sue ospitate al programma di Raitre, Cartabianca.

Era stato il Foglio a rivelare che il docente della Luiss, noto per le sue posizioni filo-Putin, avrebbe ricevuto un compenso di "circa duemila euro a puntata", per sei puntate. Bianca Berlinguer, conduttrice del programma, dichiara di non essere stata consultata dalla Rai e denuncia che tale scelta "limita gravemente" il suo ruolo di autrice e di responsabile del programma"per quanto riguarda la questione fondamentale della scelta degli ospiti e di conseguenza dei contenuti sui quali si costruisce la discussione". L'esclusione di Orsini, secondo la Berlinguer, "porterebbe a una mortificazione del dibattito che per essere tale deve esprimere la più ampia pluralità di idee". Orsini, dal canto suo, su Facebook, ha commentato: "Molte altre trasmissioni di informazione mi avevano offerto compensi ben superiori a quello della Rai. Ho scelto Bianca Berlinguer perché penso che sia una garanzia di libertà. Questa libertà va difesa" e ha, dunque, annunciato di essere disposto a partecipare gratuitamente alla trasmissione.

Nonostante questo, le polemiche non si fermano. Il renziano Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, parlando con ilGiornale.it, aveva tuonato: "Davvero su una questione delicata come la guerra si può pensare di avere una Par Condicio tra aggressori russi e aggrediti ucraini? Davvero la Rai vuole riproporre il meccanismo vergognoso già visto con i no-vax?”. Oggi, invece, il deputato di Italia Viva, in un post pubblicato su Facebook, elenca le varie interrogazioni parlamentari che ha presentato in questi anni per conoscere il compenso anche degli altri ospiti della trasmissione (Mauro Corona, Andrea Scanzi e Massimo Cacciari) e denuncia di aver ricevuto dalla Rai "solo risposte evasive, omertose, incomplete". Se, dunque, si vuol chiarire la situazione contrattuale degli ospiti delle trasmissioni Rai "il presidente Barachini e l’intera commissione dovrebbero pretendere dalla Rai, dall’amministratore Fuortes, una parola chiara e una relazione dettagliata".

Parole di sdegno erano arrivate anche dal Pd, per bocca di Andrea Romano, anche lui membro della commissione di vigilanza Rai, che stamattina aveva annunciato a Radio Capital, la presentazione di una interrogazione parlamentare sul contratto stipulato dalla Rai con il professor Orsini. Il senatore dem Andrea Marcucci, in un tweet, ha definito "saggia" la decisione della Rai perché, se da un lato è giusto che vi sia "il confronto delle idee", dall'altro non è bene "retribuire stabilmente opinionisti filo Putin". Da parte dei grillini e dei fuoriusciti del M5S, invece, arrivano parole ambigue o di sostegno.

Il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia da tempo ormai fuori dal Movimento, su Facebook, punta il dito contro "la gogna nei confronti di Orsini" e parla di "paura dell'opinione altrui che denota la povertà argomentativa di chi ricorre alla censura".

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