"Mi vergognerei a voler fare il leader del Paese, quando sa l'italiano peggio di me". Si riferisce al pentastellato Luigi Di Maio, il senatore Antonio Razzi intervistato al Morning show di Radio Padova. Alla domanda se la mancata ricandidatura dell’esponente di Forza Italia sia dovuta anche alla fatica a coniugare correttamente i verbi, Razzi ha dichiarato: "Non sono l’ultimo della classe. Sa quante ne sento io di fregnacce, da certi professori, ed anche dai Cinque stelle che ce ne sono parecchi qui al Senato, che poi si mettono a ridere tutti".
"Almeno io sono andato a lavorare da bambino perché avevo altre sorelle a cui dare da mangiare, anche se a me mi piaceva studiare. Ma in compenso conosco tre o quattro lingue. Quello - ha detto riferendosi ancora a Di Maio - quando cazzo ha lavorato?".
Il senatore abruzzese non ha nascosto la sua delusione per l'esclusione dalle liste di Forza Italia. "Nella vita io ho imparato l’educazione, anzi i miei genitori che non ci sono più mi hanno imparato sempre il rispetto. Io quando non voglio dire una cosa a uno, gli vado personalmente e gli dico: guarda mi dispiace questo non si può fare.
Mi piacerebbe sapere il motivo, come mi hanno chiesto il voto nel 2010 potevano dire guarda che adesso non ti possiamo ricandidare per tanti motivi", ha commentato con un italiano traballante."Ho lavorato così bene che mi sentivo orgoglioso di fare ancora una legislatura", ha confessato Razzi.
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