La manovra ha preso forma. "Eliminazione dell'aumento Iva - elenca il ministro dell'Economia, Giovanni Tria - finanziamento della partenza del reddito di cittadinanza e della correzione della riforma Fornero con la possibilità di andare in pensione un po' prima per superare problemi di blocco di turn over e turn over delle competenze nelle imprese". I punti principali che entreranno nella legge di Bilancio sono, insomma, stati sostanzialmente confermati. "Siamo riusciti a tenere i conti in ordine mantenendo le promesse annunciate in campagna elettorale e messi nero su bianco sul contratto di governo che rappresenta e rappresenterà sempre il nostro fondamento", ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Stiamo mantenendo tutte le promesse fatte - ha aggiunto - tutto questo è il frutto di un lavoro meditato e dei tanti incontri fatti e resi in modo trasparente a voi tutti. Abbiamo elaborato un progetto di politica economica che serve al paese e ai cittadini".
"Sono lieto di annunciarvi che nei tempi previsti e senza nessuna dilazione abbiamo approvato il decreto fiscale e la legge di Bilancio. Come nelle previsioni, manderemo la lettera a Bruxelles entro le 24". Al termine del Consiglio dei ministri è lo stesso Conte a elencare tutte le conferme e le novità che sono contenute nella manovra economica. Si parte, ovviamente, con il reddito di cittadinanza. "Nei prossimi giorni conoscerete tutti i numeri, ma è una misura omogenea su tutto il territorio", ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio. "La grande sfida sarà rifondare i Centri per l'impiego, e la mia personale sarà quella di far tornare il sorriso alla gente quando parla di centri per l'impiego ha, quindi, aggiunto - possiamo farla partire nei primi 3 mesi del 2019, ma stiamo lavorando già da 3 mesi con le Regioni per riformare il sistema della formazione". Domani, al ministero dello Sviluppo economico, Di Maio incontrerà tutti gli assessori regionali al Lavoro per mettersi ulteriormente al lavoro per quella che il vicepremier grillino ha definito "una sfida di civiltà che già esiste in tutta Europa".
"La manovra - spiega Salvini - non moltiplica i pani e i pesci ma migliora la vita di alcuni milioni di italiani e il lavoro di alcune centinaia di migliaia" (guarda il video). Tra le novità, invece, il governo porterà nella manovra la "Rc Auto equa", ovvero un sistema che va ad eliminare le disparità che si creano tra alcune regioni. Nella manovra ci sarà spazio anche per alcuni provvedimenti che riguardano le imprese: chi ha crediti verso la Pubblica Amministrazione non vedrà pignorata la casa. Inoltre nasce anche il decreto "taglia scartoffie" che va ad eliminare 100 adempimenti che riguardano le imprese.
Sempre nella manovra arriva la stretta contro i medici "furbetti" che allungano le lista di attesa del servizio pubblico per convincere i pazienti a ricorrere alla cosiddetta intramoenia, ovvero visite private all'interno della struttura ospedaliera pagando la parcella per intero ai camici bianchi. Arriva anche una stretta fiscale in arrivo per banche e assicurazioni. Secondo quanto si apprende tra le misure concordate al vertice di maggioranza sulla manovra non ci saranno aumenti di tasse nel Bilancio, tranne che per banche e assicurazioni.
Intanto al termine del vertice che di fatto ha delineato l'ossatura della manovra Salvini ha voluto mandare nuovamente un messaggio a Bruxelles: "Se gli italiani avessero voluto continuare sulla strada tracciata dai governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, avrebbero votato diversamente.
Noi no non ci sentiamo vincolati dalle norme di deficit pubblico emanati da Bruxelles e che molti governi europei hanno magnificamente ignorato, a partire da Francia, Germania e la Spagna". Adesso la partita sulla manovra si sposta in Europa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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