Reddito di inclusione, l'annuncio del governo. Fi: "Solo un imbroglio"

A 400mila famiglie fino a 500 euro al mese Brunetta: non c'è alcun incremento di fondi

Reddito di inclusione, l'annuncio del governo. Fi: "Solo un imbroglio"

A un anno dall'approvazione del Consiglio dei ministri (con Renzi premier), arriva al traguardo il pacchetto di misure per il contrasto alla povertà. «Un passo avanti per venire incontro alle famiglie in difficoltà. Impegno sociale priorità del Governo», ha twittato il premier Paolo Gentiloni. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha spiegato la filosofia di fondo. Un «passo storico», una «misura universale» fondata «sull'esistenza di una condizione di bisogno economico e non più sull'appartenenza a particolari categorie» come anziani, disoccupati, disabili, genitori single.

In sostanza vengono riviste tutte le misure per assistere gli indigenti, lasciando immutate solo quelle per i disabili e i pensionati.

Il pilastro di tutto il pacchetto è il reddito di inclusione. Circa 400 mila famiglie, pari a oltre un milione e 700 mila persone, avranno fino a 500 euro al mese. Per quest'anno la spesa prevista è di 1,6 miliardi che diventeranno 1,8 miliardi a partire dal 2018. Il fondo dal quale attingerà il nuovo reddito di inclusione e le altre misure è stato stanziato dalla legge di stabilità del 2016 e poi confermato nel 2017.

La platea interessata dal «Rei» è pari a un quarto delle famiglie (24,5%)che si trovano sotto la soglia di povertà ed è molto superiore a quella interessata dalla precedente misura, il sostegno all'inclusione, che veniva erogato a 65 mila famiglia.

La condizione per accedere al reddito di inclusione è la partecipazione a progetti personalizzati di inclusione nel mondo del lavoro.

I 500 euro non saranno erogati esclusivamente come beneficio economico, ma anche come servizi. Per la componente economica, è previsto un limite di durata, con possibilità di rinnovo, subordinato a una verifica, ai fini del completamento o della ridefinizione del percorso previsto dal progetto personalizzato.

Tra le misure che saranno assorbite dal Rei, la carta acquisiti varata dal governo Berlusconi.

Da Forza Italia ieri sono arrivate le critiche più forti al pacchetto: «La legge delega non stanzia nemmeno un euro in più rispetto alle risorse già previste dalla legge di Bilancio», un «imbroglio, in pieno stile Renzi», ha commentato il capogruppo alla Camera Renato Brunetta.

Il provvedimento varrà anche per gli stranieri che vivono in Italia ma per beneficiare del reddito sarà previsto un requisito di durata minima di residenza nel territorio nazionale. Durante l'iter parlamentare dentro il pacchetto povertà erano finite anche delle misure che avrebbero cambiato radicalmente le cosiddette pensioni di reversibilità, legandole all'Isee. Dopo una levata di scudi contro quello che fu definito il «furto alle vedove», il governo cambiò idea.

Entro sessanta giorni arriveranno i decreti attuativi.

«Seguiremo il percorso del provvedimento in modo da garantire la massima efficacia alle nuove misure che rappresentano certamente un risultato importante. Il livello di povertà è purtroppo drammaticamente aumentato nel nostro paese negli ultimi anni», ha annunciato il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan.

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