«Il centrodestra di governo ha fiducia in Mario Draghi: non cederà alle provocazioni di chi sogna un esecutivo tutto tasse e sbarchi a trazione Pd-Cinquestelle». Forza Italia e Lega mettono un punto alla battaglia sugli ordini del giorno con Fratelli d'Italia. Dopo un paio di giorni annunciano che promuoveranno di concerto con la maggioranza una Commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia. Una mossa che verrà accompagnata da un graduale allentamento del coprifuoco. Il partito di Silvio Berlusconi e quello di Matteo Salvini vanno così a costituire una sorta di cabina di regia interna all'esecutivo per gestire insieme i dossier più delicati. Il dialogo è costante, anche nella giornata di ieri i contatti tra Antonio Tajani e Licia Ronzulli e il leader della Lega sono stati frequentissimi e hanno portato a chiudere l'accordo sulla commissione d'inchiesta.
L'intesa sull'odg viene firmata dal «centrodestra di governo». Ma se la tensione con il centrodestra di opposizione è palpabile tanto Matteo Salvini quanto Giorgia Meloni sono attenti a tenere la polemica nei binari della politica, senza deviare sul piano delle accuse personali, anche se qualche contraccolpo sul fronte della trattativa sulle Amministrative potrebbe registrarsi. La competizione è naturalmente sulla capacità di presentarsi come interlocutori credibili di fronte alle categorie stremate dal lungo lockdown Una azione che punta a una accelerazione e a un allentamento del coprifuoco già nel mese di maggio, sulla base delle garanzie che sarebbero arrivate da Mario Draghi. E su cui anche le Regioni iniziano a spingere. Non è un caso che anche il governatore di una regione di centrosinistra come Stefano Bonaccini sostenga che «le 22 valgono come le 23 dal punto di vista epidemiologico. Non ho dubbi che il primo a verificare sarà Draghi perché molti non ne possono più».
Una notizia di buon auspicio arriva da Milano, Lombardia. A settembre si farà il Salone del mobile, dal 5 al 10, uno degli eventi internazionali più attesi e al quale è legata l'immagine di Milano e dell'Italia. In forma ridotta ma «iconica». Soddisfazione alla Fiera di Rho. «Ripartiamo in sicurezza negli spazi espositivi del quartiere più moderno d'Europa« dice l'ad Luca Palermo. Draghi aveva parlato proprio di fiere e eventi come volano per la ripartenza e il via libera al Salone ha già entusiasmato imprenditori e semplici appassionati.
Le Regioni inoltre girano al governo le loro indicazioni per le riaperture. In particolare dopo essersi occupate di ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema, spettacoli dal vivo, attività turistiche, congressi e grandi eventi, cercano ora di suggerire soluzioni per le cerimonie, i parchi tematici e di divertimento, i centri culturali e ricreativi, i centri benessere. L'aggiornamento delle linee guida riguarda tra l'altro la ripartenza delle cerimonie. Protocolli, ad esempio, per i banchetti per matrimoni e congressi che ricalcano quelli adottati nel 2020. Tra le indicazioni quella di «mantenere l'elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni». Di «riorganizzare gli spazi, per garantire l'accesso alla sede dell'evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti».
E «se possibile organizzare percorsi separati per l'entrata e per l'uscita» e «disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all'aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors). Indicazioni che puntano a una riapertura ragionata che consenta di mantenere il distanziamento, pur in una attività prossima alla normalità.
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