Non tutti gli italiani sono fortunati allo stesso modo. Così come le Regioni. Si perché non tutte incassano gli stessi soldi. Come riporta Il Messaggero, le province autonome di Trento e Bolzano, e la Valle d'Aosta, per ogni residente percepiscono 8/9mila euro contro una media di 6.500 euro per le altre Regioni a statuto speciale (Friuli Venezia-Giulia, Sicilia e Sardegna) e 3.500 euro per gli altri italiani. Una differenza, tra Regioni a statuto speciale e ordinario, che sfiora il 300%. A dirlo è l'ultimo rapporto della Ragioneria generale dello Stato sulla ripartizione pro-capite della spesa statale regionalizzata, ovvero quella suddivisa a livello territoriale.
La Regione in testa alla classifica per contributi netti è la Provincia di Bolzano (8.964 euro), seguita da quella di Trento (7.638 euro), circa quattro volte quanto arrivato a ogni abitante della Regione più ricca del Paese, cioè la Lombardia (2.265 euro). Buone notizie anche per gli abitanti della Valle d'Aosta, a cui in media sono andati 7.475 euro a testa. Sotto c'è il Lazio con 6.133 euro, ma l'apparenza inganna, perché nei trasferimenti sono conteggiati anche i fondi destinati ai ministeri che poi li ripartiscono tra le varie Regioni. Ultima in classifica, come detto, la Lombardia: ogni cittadino lombardo "incassa" da Roma circa un quarto di quanto va ai connazionali sud-tirolesi.
In tutto, nel 2017, alle Regioni sono andati circa 233 miliardi tra spese correnti e investimenti, su un ammontare complessivo di pagamenti di 537 miliardi (i quali, sommati a quelli previdenziali, fanno arrivare la spesa pubblica complessiva a oltre 800 miliardi). Circa 40 miliardi sono andati ai nove milioni di abitanti delle Regioni e delle Province a statuto speciale, ai quali vanno aggiunte le tasse trattenute a livello locale. I pagamenti erogati dallo Stato, distinti per Regione di destinazione, valgono per spese correnti e spese in conto capitale per voci quali stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti ad amministrazioni ed enti pubblici, a imprese e famiglie, interessi, investimenti diretti e contributi agli investimenti.
Invece, analizzando i dati in valori assoluti (spesa generale), emerge che la Regione più fortunata è il Lazio (oltre 36 miliardi al netto degli interessi distribuiti in parte alle sedi periferiche dei ministeri e delle istituzioni). Quindi Lombardia (22,6 miliardi), Sicilia (21,8 miliardi) e Campania (21,3 miliardi), non a caso le Regioni con il maggior numero di abitanti. Ma i lombardi, come detto, in realtà sono meno fortunati, ultimi nella classifica pro-capite con appena 2.265 euro. Seguono Emilia-Romagna (2.681 euro), Veneto (2.741 euro) e Piemonte (2.846 euro). Infine, interessante il rapporto tra economia dei territori e spesa pubblica regionalizzata.
Quest'ultima, in Sardegna, ha un impatto sul 29,5% del Pil. A Bolzano il 24,2%, nel Lazio il 17,5%, in Emilia solo l'8,7% e in Lombardia solo il 7%. Ennesima conferma di come i lombardi siano, nonostante tutto, la locomotiva d'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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