"Vorrei Torino capitale d'Italia e Roma capitale della cristianità"

È la proposta lanciata dal cantautore romano, che il 14 e 15 dicembre sarà in concerto al Pala Alpitour del capoluogo piemontese

"Vorrei Torino capitale d'Italia e Roma capitale della cristianità"

Torino capitale d’Italia e sede del Governo. Roma capitale della cristianità”. La proposta arriva direttamente da Renato Zero, che il 14 e 15 dicembre sarà in concerto al Pala Alpitour del capoluogo piemontese, proprio mentre nella Capitale si svolgerà la manifestazione delle sardine in piazza San Giovanni.

Il cantautore, ospite in una trasmissione radiofonica su Radio Radio, lancia la sua idea: “Se facciamo la petizione domani di trasferire la capitale a Torino io firmo subito”. Il re dei Sorcini sottolinea che Torino è una città che offre stimoli, è fantastica, si respira un’aria meravigliosa ed è operosa. Secondo il cantautore, la Capitale dovrebbe concentrarsi sul turismo, sul patrimonio culturale e sulla cultura a tutto tondo, e non essere sede delle istituzioni. Zero dice che la politica crea problemi alla Capitale e non la valorizza. “Sai che vuol dire avere i politici nel centro di Roma? Tutto questo via vai di macchinette blu, bianche e mimetizzati? Sai cosa comporta ai romani?" chiede in tono ironico il cantautore.

Poi Zero si sofferma sulla sua città e sulla sua amministrazione. Secondo il re dei Sorcini, nessuno ha intenzione di governare la Capitale e la sindaca Virginia Raggi non è la sola responsabile del degrado della città. “Perché lei in qualche modo avrebbe potuto certamente sollevarsi dall’incarico e passare la palla a qualcun altro - spiega il cantautore -. Ma questo qualcun altro non mi sembra che sia in grado di prendersi la responsabilità di andare ad operare”. In sostanza, secondo Renato Zero la Capitale non interessa a nessuno e anche ai romani, i quali si rendono conto di essere impotenti e di non poterla difendere,

Il cantautore ritorna sul sindaco e sul suo operato. “Voglio dire che questa Raggi - prosegue Zero - in fondo sta pagando con la sua permanenza lo scotto di qualcun altro che non ha il coraggio di andare a prendere il suo posto”. E aggiunge che in questo momento sarebbe imbarazzante per chiunque amministrare una città degradata dal punto di vista politico ed economico.

Se ci fosse stata la volontà in qualche modo di mettere veramente in discussione l’operato della Raggi - continua Zero - lei sarebbe stata costretta a lasciare la poltrona molto prima di ora". Infine, il cantautore sottolinea che Roma dovrebbe essere vista come una città "immacolata", in cui qualsiasi persona percepisca di essere nella Capitale dell'Italia e del mondo.

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