Assemblea di partito aperta da Matteo Renzi per Italia viva, concentrata prevalentemente sulla crisi di governo. Argomento inevitabile, visto il momento storico, sul quale Matteo Renzi ha le idee molto chiare: "Iv non su rassegna alla catastrofe voluta da Giuseppe Conte e da M5S. Iv dice a Draghi di andare avanti. Fino a mercoledì Iv dirá 'Draghi bis'. Nel momento con cui queste condizioni non si verificassero saremo pronti per andare al voto. Italia Viva non guarda ai propri interessi ma all'interesse generale. E l'interesse generale non può essere messo in pericolo per l'invidia personale e politica dell'Avvocaticchio". Dopo averlo paragonato a un "clown" e averlo soprannominato "Sor Tentenna", Matteo Renzi entra nuovamente a gamba tesa contro Giuseppe Conte, chiamandolo "Avvocaticchio" e annuncia le sue mosse contro il reddito di cittadinanza.
"Io faccio un appello alla responsabilità a tutte le forze politiche e anche a Mario Draghi. Oggi a Mosca stanno festeggiando. Abbiamo tre giorni per fare di tutto per convincere il premier ad andare avanti. Non è il tempo della rassegnazione ma della lotta. Abbiamo lanciato una petizione per chiedere a Draghi di restare. L'obiettivo era 50.000 firme, portiamolo a 100.000. Facciamo sentire la presenza di un popolo che chiede a Draghi di andare avanti", ha detto Renzi aprendo il congresso.
Non è il momento di arrendersi alla rassegnazione. Va fatto di tutto per arrivare al Draghi Bis a cominciare dal firmare la petizione (obiettivo 100mila firme). È il tempo della responsabilità, non del rancore grillino.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) July 16, 2022
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E proprio offrendo il massimo supporto all'attuale presidente del Consiglio, ha tracciato la linea che il suo partito terrà da qui ai prossimi giorni: "Oggi è il momento di dimostrare che lo statista Draghi è diverso dallo stagista Conte. Draghi ha mostrato una visione, Conte ha messo in campo un'invidia. O Draghi fa il bis, alle sue condizioni, o si va a votare". L'obiettivo di Matteo Renzi è quello di ingabbiare il Movimento 5 stelle, soprattutto in vista delle elezioni del 2023. Quindi, dall'assemblea di Roma, il leader di Italia viva ha lanciato un monito: "Chi alle elezioni andrà con il M5s, andrà senza di noi. Non so se il Movimento 5 Stelle arriverà integro alle elezioni, in ogni caso ci arriverà senza di noi".
Il destinatario del messaggio di Renzi è, ovviamente, il Partito democratico. Enrico Letta sta vivendo giorni di crisi davanti all'atteggiamento del Movimento 5 stelle, con il quale il progetto era di creare un campo largo. Ma le nuove posizioni assunte da Conte risultano fortemente opposte a quelle tenute dal Partito democratico, quindi Enrico Letta deve decidere se rompere l'alleanza con il l'avvocato pugliese o se forzare la mano sul sentimento comune, che vorrebbe una presa di distanza, e proseguire in tandem. Matteo Renzi è ben saldo sulla sua posizione: "Se il Pd vorrà inseguire i populisti faccia pure, noi con la scissione abbiamo salvato la nostra anima e la nostra dignità". Quindi, puntando il dito contro Conte, il leader di Iv ha detto: "State provando a distruggere ogni speranza per l'Italia".
Dal palco dell'assemblea, quindi, Renzi sferra anche il suo attacco contro il reddito pentastellato: "La cultura grillina, unita a quella
della sinistra radicale, ha trasformato la questione del lavoro in assistenzialismo. Noi siamo il partito del lavoro: martedì 19, alle 10 saremo in Cassazione per depositare il quesito sul reddito di cittadinanza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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