Onorevole Simone Baldelli, ci spiega il suo emendamento, peraltro bocciato, sul «reato» di vitalizio?
«In realtà la Presidenza non lo ha reso ammissibile. Sarebbe stato interessante vedere il risultato di un voto su quella proposta».
In Aula ha fatto un intervento ironico ma anche serio e coraggioso. Non teme di essere percepito come il difensore della «casta»?
«Difensore della casta? Io che propongo il carcere per chi prende il vitalizio e per chi lo matura?».
Non è impopolare difendere i «diritti acquisiti» per mantenere privilegi antistorici?
«O sono diritti acquisiti o sono privilegi antistorici. E se sono diritti acquisiti, come molti sostengono, questa legge è incostituzionale. E il ricalcolo retroattivo dei contributi è un precedente pericoloso anche per i pensionati normali».
Lei è giovanissimo, anche se alla terza legislatura. Non le fa strano che un 45enne, che vedrà la pensione tra 20, difenda i vitalizi dei Fiori, dei Cirino Pomicino, dei Mastella e dei D'Alema?
«Giovanissimo sarà lei! Faccia un esperimento: sostituisca questi nomi con quelli di figure politiche popolari e autorevoli del passato recente o remoto, come Pannella o Almirante, Rodotà o Nenni. Fa un altro effetto, vero? Comunque chi segue le mie battaglie in Parlamento mi conosce per la difesa dei diritti di consumatori e dei contribuenti».
Anche qualche forzista è favorevole alla legge Richetti: sono colleghi che inseguono il populismo?
«Io ho rappresentato la posizione del gruppo che ha scelto di non partecipare al voto di una legge talmente ipocrita e fatta male da essere criticata pure da chi l'ha votata. Ciò premesso rispetto chi la pensa diversamente. Per fortuna Fi si occupa di temi più concreti».
La legge passa alla Camera ma in Senato avrà vita difficile. Pronostico: taglia il traguardo o no?
«Importa poco. Ciò che conta sul piano politico è che Renzi insegue la demagogia di Grillo sui vitalizi, mentre Silvio Berlusconi lavora ad un programma di governo per l'Italia».
Secondo lei il provvedimento è incostituzionale e il Pd lo cavalca solo per apparire anti-casta, cosa che porta consensi?
«Se porta consensi li porta a Grillo, che non a caso è venuto in tribuna alla Camera assaporando il gusto della vittoria. In un paese normale i leader dovrebbero sedere nei banchi del Parlamento, non in tribuna. Sempre a proposito di retroattività...».
Si stima che, con il ricalcolo, si risparmiano 76 milioni di euro l'anno. Briciole. Ma almeno sarebbe un segnale positivo, non trova?
«La Camera solo in questo anno di gestione, anche grazie al lavoro del questore azzurro Fontana e dell'ufficio di presidenza di cui faccio parte, ne risparmia 80. E senza prendere in giro nessuno. Proporrò che anche questi risparmi vadano alle zone terremotate. Se poi dobbiamo parlare di soldi direi che il tema vero è quello delle banche».
Se passa la legge domani potrebbero essere a rischio le pensioni di tutti gli italiani?
«Gli esperti dicono di sì. I renziani dicono di no. Lei a chi crederebbe?»
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