Una visita ai cantieri di Expo Milano 2015, per constatare come stiano proseguendo i lavori prima alla parte esterna, poi l'ingresso all'altezza di Cascina Merlata e tappe a Palazzo Italia e a una parte del Decumano: Matteo Renzi ha voluto fare una nuova ricognizione a meno di due mesi dall'inaugurazione dell'Esposizione Universale accompagnato dal ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, dal commissario unico Giuseppe Sala, dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, dal sindaco Giuliano Pisapia e dal commissario del Padiglione Italia Diana Bracco.
Strette di mano e selfie con gli operai che si sono raccolti all'Open Air Theatre colorato da tute e caschetti e un breve discorso del premier con la premessa che "Beppe" Giuseppe Sala "ha la preoccupazione di non finire in tempo, quindi il discorso è brevissimo...", ha premesso il premier prendendo la parola. "I sogni si realizzano", ha detto Renzi, a patto che l'Italia remi "tutta dalla stessa parte. Questo è il rush finale, e facciamo vedere di cosa è capace l'Italia". Il premier ha rassicurato sul fatto che i lavori finiranno in tempo, scherzando sul fatto che "è nel nostro Dna" e che sarà comunque necessario correre un pò alla fine.
Renzi è "molto più ottimista di un anno fa", perché "i primi segnali di ripartenza ci sono già" e ritiene necessario dimostra che l'Italia è "una terra che non ha solo un passato, ma anche un futuro". Se più di otto milioni di biglietti sono già stati venduti, il premier non ha dubbi: "Nessuna famiglia italiana non verrà ad Expo". E punta ad arrivare a dieci milioni di ticket prima dell'apertura del primo maggio. Poi ha voluto ringraziare gli addetti e le imprese che stanno lavorando al cantiere, che sta diventando "sempre più bello". Anzi, secondo il presidente del Consiglio, l' esposizione "è una cattedrale laica" e ha aggiunto che "dopo questo non finisce tutto perchè finalmente l'economia italiana sta ripartendo e potremo reinvestire in infrastrutture" anche grazie "alle nuove tecnologie".
Il presidente del Consiglio ha "sollecitato" gli organizzatori ad allestire "un'apertura di Expo all'altezza dell'immagine dell'Italia", ha riferito poi il commissario unico Giuseppe Sala al termine del sopralluogo. Aggiungendo che Matteo Renzi sarà presente assieme al capo dello Stato Sergio Mattarella il giorno dell'apertura dei cancelli, cioè il primo maggio alle ore 12. Una giornata speciale per l'Esposizione universale, ma comunque aperta al pubblico oltre che alle autorità. "Vorrei un primo maggio assolutamente pieno", ha proseguito Sala aggiungendo però che si dovrà coniugare la necessità di testare il sistema, per esempio sul fronte della mobilità, "con la voglia di avere tante persone, però il primo maggio lo vorrei assolutamente pieno".
"Su Expo c'è grande impegno da parte di tutti a rispettare i tempi. C'è qualche padiglione in ritardo, come quello della Turchia che è partito un pò dopo, ma alla fine tutto sarà pronto. Rispetto a un mese fa sono ancora più ottimista", ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, prima di andare a visitare il cantiere del Padiglione Lombardia, "uno dei più importanti - ha osservato - che si troverà proprio al centro del sito, fra Cardo e Decumano, vicino al padiglione Italia. Si progredisce con i lavori, ogni giorno è meglio del precedente. Sono convinto che arriveremo in tempo". E il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha promesso di ritornare a controllare i lavori per il sito espositivo immediatamente dopo Pasqua, conferma: "Ci sono stati passi avanti estremamente rilevanti".
“Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è un ottimo motivatore e la visita al cantiere Expo rafforza il clima di fiducia necessario al successo del grande evento. Il mondo imprenditoriale ci crede e lo dimostrano le diecimila imprese coinvolte nell’Esposizione Universale con diversi progetti della Camera di commercio di Milano" dice Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano. Considerazione che emerge da un'analisi della Camera di commercio attraverso Voices from the Blogs, spin off dell'Università degli Studi di Milano (www.voicesfromtheblogs.com) realizzata su 323 mila commenti in rete pubblicati in italiano che parlano di Expo 2015 durante i primi due mesi del 2015. Picco di dibattito e di ottimismo su Expo nei primi mesi del 2015, l’80% dei giudizi sono positivi.
Cresce l'attenzione di Roma per Expo, col 16% del dibattito nazionale, ora seconda a Milano, che ha il 54%. Cresce la voce "italianità e orgoglio nazionale" sui commenti positivi per Expo, dal 9% al 13% per Milano e da 8% a 10% in Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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