"Non è possibile passare il tempo parlando di riforma del Senato, costituzione e matrimoni gay, mentre c’è una legge infame come la Fornero che sta per compiere quattro anni e ha derubato milioni di italiani". Dal presidio sotto al Tesoro, Matteo Salvini lancia l'occupazione leghista del ministero dell'Economia prima e la Camera subito dopo. "Non è accettabile che Renzi dica che cambierà la riforma Fornero nel 2018 - tuona il leader del Carroccio - abbiamo perso la pazienza".
Pier Carlo Padoan e Giualino Poletti si spremono le meningi. Stanno cercando un modo per uscire dal pasticcio degli esodati. Anche ieri si sono confrontati per dare una via d'uscita a tutti quei lavoratori che nel 2011 sono rimasti senza occupazione, con scarse possibilità di ricollocamento sul mercato del lavoro e prossimi alla pensione senza però averne maturato i requisiti. Dopo le modifiche al sistema previdenziale introdotte dalla legge Fornero alla fine del 2011, i governi e il Parlamento sono intervenuti con sei distinti provvedimenti di salvaguardia a tutela dei lavoratori che avevano sottoscritto collettivamente accordi di incentivo all’esodo. Il governo sta attualmente valutando una soluzione. "Il ministro Padoan e il ministro Poletti - assicurano a Palazzo Chigi - stanno seguendo i lavori con l’obiettivo di dare una risposta alle situazioni di disagio". Finora, però, di un risultato neanche l'ombra.
Di aspettare gli esodati non hanno più molta voglia. Lo dimostra il presidio davanti al ministero dell'Economia che raccoglie esodati, sindacati e leghisti.
"O il governo dà risposte a tutti gli esodati con le buone o abbiamo perso la pazienza", tuona Salvini alla testa della delegazione del Carroccio che, dopo aver avuto un faccia a faccia con il sottosegretario Pierpaolo Baretta, ha deciso di occupare il ministero di via XX Settembre e, poi, i banchi del governo a Montecitorio. Da Baretta Salvini ha, infatti, ricevuto "belle parole" ma nessuna soluzione concreta per quelle persone che, rovinate dall'ex ministro Elsa Fornero, continuano a essere senza lavoro e senza pensione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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