Un milione di euro all'anno. Era questo il costo della segreteria di Pier Luigi Bersani. A sciorinare i numeri è stato Francesco Bonifazi, tesoriere del Pd targato Renzi. Dal palco della festa dell'Unità di Firenze, colui che si occupa delle finanze democratiche ha tirato fuori i dati: "Tutti i componenti della segreteria Bersani godevano di 3.500 euro di indennità-rimborso, due avevano anche appartamenti", ha detto Bonifazi. Che poi ha aggiunto: "Solo per le auto blu sono stati spesi nel 2012 450mila euro, scesi a 124mila nel 2013. E per il sito web servivano 373mila euro".
Insomma, ricapitolando, Bonifazi ha poi spiegato che i costi complessivi del partito, compresi viaggi, bar e ristoranti, sono stati di un "milione e 62mila euro". 538em;">Il predecessore di Bonifazzi, Antonio Misiani, non ha condiviso l'analisi motivandola col fatto che la segreteria di Bersani annoverava maggiori risorse umane e ha ribattuto: "Le spese le abbiamo tagliate noi già nel 2013, dopo il dimezzamento dei rimborsi elettorali".
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