La resa di Luigi Di Maio. In una conferenza stampa convocata al Ministero dello Sviluppo Economico, il ministro di fatto ha riconosciuto la sconfitta: "Non parlo politichese, è chiaro ed evidente che per noi le elezioni sono andate male. Noi impariamo da questo voto e non molliamo. Ringrazio i 4 milioni e mezzo che hanno votato il M5S e ringrazio anche chi non ci ha votato, da loro prendiamo una bella lezione", ha affermato Di Maio, che ha fatto i complimenti "a Lega e Pd". A questo punto il vicepremier ha anche parlato dei provvedimenti su cui è in pressing la Lega alla luce del risultato delle Europee come ad esempio l'Autonomia e la TaV: "La Tav è un dossier nelle mani del presidente del Consiglio e lo sta seguendo da oltre un mese. Per le autonomie non ne ho mai fatto questione legata ad autonomie in sè ma come si scrive quel provvedimento rispettando la coesione nazionale".
Sull'agenda di governo Di Maio afferma: "Pensiamo si debba andate avanti per fare le cose, c’è tanto da fare in tutta Italia, ci sono promesse da mantenere e da realizzare. Il salario minimo orario, il provvedimento per le famiglie che fanno figli e un serio abbassamento delle tasse". Di Maio nonostante la batosta elettorale non ha rimpianti: "Volevo fare l’assemblea oggi pomeriggio, ma ammetto che la convocazione è partita troppo tardi. Molti parlamentari non riuscivano perché stanno seguendo lo spoglio delle elezioni amministrative. Per venire incontro a questa esigenza, abbiamo deciso di farla mercoledì".
Sul futuro dell'esecutivo Di Maio non vuol parlare di crisi: "Governo a rischio? Noi pensiamo di andare avanti per fare le cose, mi auguro sia finita la stagione in cui ci diciamo le cose a mezzo stampa". Infine lancia un messaggio ai suoi: "Stamattina ho sentito le varie anime del movimento, da Grillo a Casaleggio, nessuno ha chiesto le mie dismissioni, si vince insieme, si perde insieme".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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