L'innovazione e l'attenzione verso l'Intelligenza Artificiale sono da tempo al centro delle priorità del governo Meloni. La premier, di concerto con il sottosegretario di Stato all'innovazione Tecnologica, Alessio Butti, ha mosso da tempo le sue pedine nel campo dello spazio, dei semiconduttori e della cybersecurity e ha promesso un miliardo di euro di stanziamenti per progetti nell'IA. Ieri a New York questo lavoro è stato sviluppato ai massimi livelli, confrontandosi con tre big dell'hi-tech, ovvero gli ad di Google-Alphabet, Sunder Pichai, di Motorola, Greg Brown - già incontrato alcuni mesi fa a Roma - e di Open AI, Sam Altman.
Da lì a poche ore Meloni ha ricevuto il premio tributatole dall'Atlantic Council dalle mani di Elon Musk, mente e cuore di Tesla ma anche a capo di Xai, la startup di intelligenza artificiale dal valore di 24 miliardi di dollari.
I tre ad, nei faccia a faccia con la premier, hanno ragionato su rischi e sulle potenzialità di investimento in Italia, mostrando interesse verso le opportunità offerta dal nostro Paese. Non si sarebbe parlato di eventuali partnership pubblico-privato, ma sarebbe stato manifestato l'interesse per il nostro mercato. Con un occhio attento alle startup presenti e nascenti, all'opportunità di collaborare con le università italiane a cui sia Pichai, che Brown e Altman avrebbero riconosciuto l'alto livello di formazione, soprattutto ingegneristica. Anche per questo, si sarebbero detti disposti a trasmettere il loro know how alle imprese italiane. «Tutto ciò che riguarda l'IA interessa il nostro Paese», spiegavano fonti italiane dopo gli incontri, non escludendo ipotesi di investimenti anche da parte di Elon Musk, «così come le abbiamo con Google, del resto». L'idea di fondo è quella di esportare un brand Italia legato anche ad ambiti meno battuti e conosciuti rispetto a quelli tradizionali della moda e del cibo, dettagliando le opportunità che l'Italia oggi offre.
Nello specifico, le aziende starebbero valutando investimenti nello sviluppo di data center, in startup tecnologiche italiane e nell'approfondimento della collaborazione con le università italiane. Sono stati inoltre discussi i piani di investimento dei diversi Gruppi in Italia, anche alla luce della posizione strategica dell'Italia al centro del Mediterraneo, per incrementare la competitività italiana nei settori a più alta tecnologia, in particolare facendo leva sulle eccellenze italiane dell'alta formazione e della ricerca. In serata poi, Giorgia Meloni per la terza volta ha avuto di confrontarsi con Elon Musk, con il quale esiste ormai un rapporto di familiarità e reciproca simpatia. Starlink, che ha fornito la comunicazione Internet satellitare all'Ucraina in guerra e alla Romagna alluvionata lo scorso anno, potrebbe essere parte di una strategia italiana per dotarsi in base all'articolo 25 della Legge sullo Spazio di una «riserva di capacità trasmissiva attraverso comunicazioni satellitari» per garantire il funzionamento di servizi strategici, militari e civili, in caso di blackout delle reti Internet terrestri.
Una accelerazione - a cui potrebbe unirsi un lavoro per estendere la banda larga - che potrebbe vedere Musk come protagonista, insieme a un campione nazionale come Leonardo.E poi l'incontro con il ministro dell'Industria degli Emirati Arabi, Sultan Al Jaber. Sul tavolo, clima, rinnovabili e immigrazione.
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