"Il Pd vuole le mie dimissioni? Mai, mi sfiducino se vogliono, cos si renderanno complici dei golpisti e passeranno alla storia come coloro che hanno ammazzato il primo governo antimafia della storia siciliana". Così Rosario Crocetta risponde al pressing dei renziani che chiedono le sue dimissioni. E ancora: "L’Espresso se ha il materiale lo consegni ai magistrati, se non ce l’ha, e non ce l’ha, la cosa è molto grave e vergognosa. Ma ne risponderà davanti alla giustizia".
Intanto il Pd preparerebbe il colpo di scena in Sicilia. Rosario Crocetta è sempre più con le spalle al muro e nonostante la tregua apparente il Pd starebbe già pensando al voto anticipato e al suo successore. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Messaggero il nome in pole position per la poltrona di governatore è proprio quello di Lucia Borsellino, l'ex assessore alla Sanità. Un colpo di scena di Matteo Renzi che sistemerebbe la situazione sempre più ingarbugliata.Il nome "Borsellino" nella segretria regionale del Pd girava già da qualche settimana, soprattutto dopo la batosta alle amministrative dello scorso maggio. Avere una candidatura come quella della Borsellino garantirebbe a Renzi un exit strategy dal caos siciliano.
Di certo la scelta sarebbe uno schiaffo morale a Crocetta che di fatto è quasi giunto al suo tramonto politico. Qualcuno aveva anche pensato ad una ricandidatura di Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992.
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