L'opposizione si accanisce sui balneari: "Ci sarà un'ondata di ricorsi e denunce"

Non c'è pace per il settore dei balneari

 L'opposizione si accanisce sui balneari: "Ci sarà un'ondata di ricorsi e denunce"
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Non c'è pace per il settore dei balneari. Per l'opposizione l'ultima goccia a far traboccare il vaso è stata la decisione presa dal Ministero delle infrastrutture e trasporti di tagliare il canone delle spiagge in concessione del 4,5%. Mossa considerata «l'ennesimo regalo», spiega Angelo Bonelli (Avs) a una categoria già «privilegiata», ovvero quella dei balneari. «Presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per le mancate entrate che deriveranno da a questo ennesimo regalo e dalla mancata applicazione della direttiva Bolkestein -, annuncia il segretario di + Europa Riccardo Magi (foto) - La spudorata linea di difesa di questo governo a una piccola lobby contro la stragrande maggioranza degli italiani sta provocando un danno erariale ormai inestimabile». Anche i Cinquestelle lamentano un trattamento poco equilibrato da parte dell'esecutivo, accusato di ignorare di fatto le norme della direttiva Bolkenstein. E già prefigurano «un'ondata di ricorsi e denunce». Oltre, a una «salatissima infrazione europea», spiegano in una nota il vicepresidente e senatore del M5S, Mario Turco, e il capogruppo in Commissione Finanze e senatore del Movimento, Marco Croatti.

«Il Governo Meloni non ha ancora dato alcuna risposta a una questione che aveva già trovato idonea ed equilibrata soluzione nel corso del Governo Draghi con il dl Concorrenza - sottolineano Turco e Croatti -. Tale soluzione inoltre aveva trovato sostegno ed anche approvazione dalle principali associazioni di categoria».

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