Il principe Andrea d'Inghilterra, gli ex presidenti degli Stati Uniti Bill Clinton e Donald Trump, ma anche Michael Jackson, David Copperfield e lo scienziato Stephen Hawking. Sono alcuni (e i più famosi) degli oltre 150 nomi contenuti nei documenti giudiziari resi pubblici sul caso di Jeffrey Epstein, il finanziere pedofilo che si è suicidato in carcere nel 2019 mentre aspettava il processo per crimini sessuali. Le centinaia di pagine di carte alzano il velo sui soggetti collegati alla vicenda, ma l'elenco non contiene alcuna accusa di complicità nei crimini di Epstein: non sembra quindi esserci nessuna rivelazione bomba, ossia non si tratta di una lista di «clienti». E come sottolinea il Washington Post, la giudice Loretta A. Preska ha deciso per la pubblicazione perché gran parte delle informazioni sono già conosciute e menzionano nomi già noti (precedentemente indicati come John o Jane Does, pseudonimi utilizzati per non divulgarne l'identità), inclusi amici di alto profilo di Epstein e vittime che hanno parlato pubblicamente.
La tranche iniziale comprende 40 documenti precedentemente non divulgati con quasi 1.000 pagine di deposizioni e dichiarazioni, e si tratta quindi della prima volta che queste carte vengono rilasciate attraverso il sistema legale. In particolare, ci sono estratti delle deposizioni dell'ex amante e complice di Epstein Ghislaine Maxwell e dell'accusatrice del finanziere Virginia Roberts Giuffre. I file sono proprio relativi a una causa del 2015 intentata dalla donna contro l'ex socialite britannica, condannata nel 2021 a 20 anni per aver reclutato le vittime minorenni. C'è anche una deposizione di Johanna Sjoberg, un'altra giovane finita a suo tempo nel giro del miliardario, che racconta come il principe Andrea le toccava scherzosamente il seno mentre scattava delle foto. La storia di Sjoberg era nota, ma questa è la prima volta che la sua deposizione viene resa pubblica. Il principe Andrea e Virginia Giuffre hanno raggiunto un accordo extragiudiziale nella causa per abuso sessuale contro di lui, come conferma un documento depositato martedì dai suoi avvocati. Mentre di Clinton, Sjoberg ha affermato: «Una volta ha detto che a Clinton piacciono giovani, riferendosi alle ragazze». Rivelando che in una occasione, mentre si trovavano con Epstein su uno dei suoi aerei, hanno fatto una sosta imprevista ad Atlantic City (in New Jersey): «Jeffrey ha detto fantastico, chiameremo Trump», ha testimoniato la donna, aggiungendo che miliardario ha suggerito di visitare il casinò del tycoon.
La maggior parte delle persone famose legate al finanziere assicurano di non essere state a conoscenza del suo comportamento nei confronti delle giovani donne. Clinton, ad esempio, ha rilasciato una dichiarazione nel 2019 affermando di non sapere nulla dei «terribili crimini» di Epstein. L'ex presidente non è mai stato accusato di alcun illecito e non si è opposto all'apertura dei documenti che lo menzionano, come conferma un suo portavoce. Mentre una portavoce di Trump fa sapere che la sua relazione con il finanziere è stata «completamente smontata» (pur se nel 2002 lo definì un «ragazzo eccezionale» con il New York magazine). Nell'elenco compaiono anche persone menzionate solo di sfuggita nei diversi procedimenti legali, come Stephen Hawking, il quale viene nominato da Epstein in un'e-mail in cui parla di «false accuse» secondo cui il celebre astrofisico avrebbe partecipato ad un'orgia minorile nelle Isole Vergini. La lista comprende, invece, Jean-Luc Brunel, un agente di modelle francese vicino a Epstein suicidatosi in carcere nel 2022 in attesa di processo con l'accusa di aver violentato ragazze minorenni. Da anni, elenchi inventati e foto manipolate del miliardario circolano nei gruppi cospirazionisti di internet, alimentando speculazioni sui potenziali soci di Epstein.
E l'annuncio fatto dai giudici a dicembre della pubblicazione dell'elenco ha riacceso quella frenesia: il comico Jimmy Kimmel, ad esempio, ha minacciato azioni legali dopo che sui social media si è parlato della possibile presenza del suo nome nella lista, in cui non figura.
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