A poco più di un mese dalle elezioni amministrative, che si terranno i prossimi 3 e 4 ottobre, si iniziano a fare i calcoli e a capire quali sono le probabilità dei candidati di essere eletti sindaci. Una delle battaglie più infuocate è quella di Roma, dove i tre che si contenderanno la prestigiosa fascia di primo cittadino della Capitale sono Enrico Michetti, Roberto Gualtieri e Carlo Calenda. Tutti i giorni, i tre candidati battono la Capitale dal centro alle periferie per convincere gli elettori e fare propri i voti degli indecisi, soprattutto i loro, e sul campo provano a iniziare la volata per il Campidoglio. Come riporta Marco Antonellis su Tpi.it, il candidato sindaco di Azione! è una vera mina vagante per i due favoriti. Carlo Calenda, infatti, sembra riscuotere sempre più consensi tra i romani.
Questa è una voce che è iniziata a trapelare anche nei corridoi del Nazareno, dove cresce la preoccupazione per i possibili risultati delle urne. "È impressionante il confronto tra i candidati", dice un esponente del Partito democratico, un senatore della Repubblica. Il politico dem, quindi, si sbilancia ulteriormente: "Carlo è di gran lunga il più preparato di tutti e quello che comunica meglio". Anche dalle parti del centrodestra l'avanzata di Carlo Calenda muove qualche perplessità per come sta affrontando la campagna elettorale. Gli esponenti di Azione! e il suo leader, sul quale in pochi credevano alla vigilia della candidatura, ora sognano in grande e l'obiettivo, anche se è ambizioso, è (quasi) dichiarato: raggiungere il ballottaggio contro Enrico Michetti o contro Roberto Gualtieri. Fino a pochi giorni fa era pressoché scontato che ad andare al secondo turno fossero l'esponente del Pd e quello del centrodestra ma l'evoluzione della campagna elettorale ha cambiato tutto.
"Calenda può scombussolare tutti i piani, e mettere nell’angolo contemporaneamente Letta e Meloni. È molto difficile che riesca questa operazione, ma i sondaggi ci dicono che c’è margine per sperare", dice a Marco Antonellis un esponente dell'opposizione dem.
La campagna è più che mai aperta e tutto può accadere da qui a un mese ma nel Partito democratico l'ipotesi che al ballottaggio arrivi Carlo Calenda fa davvero paura anche perché a sostenerlo apertamente è arrivato Matteo Renzi e se all'ex ministro dovesse realmente riuscire l'exploit sarebbe l'ennisma bruciante sconfitta per i dem da parte del loro ex segretario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.