A Roma la spending rewiew non vale per tutti. Il sindaco Ignazio Marino ha fatto un’eccezione per Massimo Bartoli, da ottobre presidente e amministratore delegato di “Risorse per Roma”, una società municipalizzata che si occupa delle dismissioni immobiliari del comune. Bartoli, si porta dunque a casa un doppio stipendio: uno per la carica di presidente di quasi 50 mila euro e uno per la carica di amministratore delegato da circa 38 mila euro per un totale che si aggira intorno ai 105 mila euro lordi Oltre a questo il presidente e ad di 'Risorse per Roma' gode di un’’indennità di risultato massima pari a 111.226,6 euro, per un totale di 215.875,8 euro e col piccolo particolare che finora nessuno ha stabilito gli obiettivi gli spetterà il premio. Bartoli in passato era stato nel comitato elettorale di Nicola Zingaretti per le Regionali nel Lazio e tesoriere della lista Marino alle ultime elezioni comunali capitoline.
Era poi stato dirigente di Roma Capitale con uno stipendio lordo pari che superava i 115 mila euro “nonostante vi fosse un evidente vizio di incoferibilità, avendo il direttore esecutivo svolto precedentemente la funzione di presidente di un ente della provincia di Roma”, come spiega il senatore romano di Ncd Andrea Augello nel corso di un’interrogazione parlamentare sul caso. Dal luglio del 2014 risultano, poi, essere stati spesi 200 mila euro per 78 persone che negli anni scorsi avevano svolto ruoli di vigilanza nei campi nomadi e ora sono in attesa di una ricollocazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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