Laicismo e doppiopesismo. Il dirigente scolastico del «Raffaele Sanzio» ha vietato la benedizione pasquale dei parroci. La decisione ha interessato scuole di tre Comuni delle Marche: Monte Grimano, Marcatino Conca e Monte Cerignone. La motivazione è prevedibile: la laicità scolastica. E il caso è finito subito in Parlamento, con un'interrogazione. Il testo finito sulla scrivania del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è del deputato azzurro Francesco Battistoni, che è anche il coordinatore regionale del partito guidato da Antonio Tajani. «Se da un lato - dichiara il parlamentare di Fi - si chiude una scuola nel Comune di Pioltello (il caso del Ramadan, ndr), dall'altro si impedisce a dei parroci di esercitare il loro ministero per non urtare la sensibilità di chi non si riconosce nei valori delle nostre tradizioni di cristiano-cattolici». Il centrodestra non può fare a meno di notare un un paradosso. Le tradizioni occidentali subiscono una sorta di boicottaggio, mentre a Pioltello si chiudono le aule per la fine del Ramadan. Battistoni domanda così a Valditara se «nella cancellazione di simboli e culture identitarie sta l'effettiva integrazione fra popoli o, se invece, promuovere azioni ideologiche e mortificanti di questo tipo non significhi rinnegare noi stessi e i nostri valori, annullandoli».
Il sindaco del Comune di Monte Grimano Elia Rossi ha assicurato che la benedizione avverrà alla ripresa dopo la pausa di Pasqua. In questa vicenda, si sono scontrati anche due rispettivi punti di vista: quello del dirigente scolastico e quello di almeno una amministrazione comunale. Il primo cittadino ha anche annunciato la firma di un'ordinanza.
«Nonostante gli sforzi fatti dai sindaci per trovare un punto di incontro fra le diverse esigenze - prosegue il parlamentare azzurro - tale scelta ci lascia basiti, se non addirittura indignati», chiosa Battistoni. Vietare le benedizioni è un atto che trascende la laicità. È il sintomo di un Occidente che sembra odiare se stesso.
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