"Sì unanime sullo psicologo a scuola"

La deputata Fi: "È fondamentale e siamo il solo Paese Ue a non averlo"

"Sì unanime sullo psicologo a scuola"

A ridosso della giornata mondiale dei diritti dei bambini l'onorevole azzurra Patrizia Marrocco rilancia la sua proposta di legge dello psicologo scolastico: «Confido in un sì bipartisan».

Onorevole Marrocco, ci spieghi di che si tratta.

«Vogliamo inserire degli psicologi nelle scuole per aiutare ragazzi, docenti e famiglie».

In alcune c'è già.

«Ma è una libera scelta della scuola, non una figura istituzionalizzata. Siamo il solo Paese europeo a non averla».

Necessario specie in tempi di Covid?

«Dalle indagini più recenti sono emersi molti fattori negativi tra gli studenti dovuti alla pandemia: ansie, insicurezze, depressioni. Lo psicologo sarebbe fondamentale».

Per non parlare di altre manifestazioni di disagio.

«Tantissime; che spesso sfociano in dipendenze gravi: penso all'alcool, alle droghe, alle sempre più diffuse dipendenze da Internet, ai disturbi dell'alimentazione. Ma attenzione: lo psicologo non va visto solo in un'ottica riparativa ma preventiva».

Prevenire meglio che curare?

«Certo, va scardinato l'assioma psicologo uguale patologia. È una figura con cui confrontarsi, che sa ascoltare, utile a scoprire i talenti, spesso nascosti, dei ragazzi».

Una misura che avrebbe un costo: quanto?

«Abbiamo previsto una spesa di 30 milioni per il 2022 e di 60 per gli anni successivi»

E qui entra in ballo il ministro dell'Economia.

«Sì, per questo abbiamo proposto un emendamento al Pnrr, così da garantire i fondi necessari».

La sua è una proposta di legge. Non sarebbe meglio un decreto legislativo del governo?

«Assolutamente sì. Per questo stiamo coinvolgendo il ministro dell'Istruzione Bianchi che s'è dimostrato molto sensibile».

Il provvedimento piace anche a sinistra?

«Il consenso è trasversale. L'onorevole Emilio Carelli, per esempio, eletto nel M5s e ora nel Misto, combatte con me la stessa battaglia».

A proposito di battaglie, lei è paladina dei diritti dei proprietari di casa. Qualche giorno fa ha interpellato sul tema il ministro Lamorgese. Soddisfatta?

«Sì e no. Al question time l'ho pungolata sulle occupazioni abusive, vero scandalo italiano. C'è un vuoto normativo per cui i proprietari degli immobili non possono far nulla contro gli occupanti».

La sua proposta?

«Pene più severe per chi occupa, l'immediato rilascio della casa, l'inibizione delle utenze, l'istituzione di un fondo per il risarcimento danni per i proprietari».

E il ministro?

«Ha preso atto. Vediamo. Noi di Fi siamo qui: pronti a darle una mano».

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