Salvini blinda Vannacci: sarà a Pontida

Due spine per il segretario leghista: i malumori sul generale e sul futuro congresso

Salvini blinda Vannacci: sarà a Pontida
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La calda estate per Matteo Salvini è appena cominciata. E l'afa, per lui, potrebbe prolungarsi fino ai primi giorni d'autunno. E no, non per le fibrillazioni nel governo, quello andrà avanti «per i prossimi tre anni», parola di Matteo. «Sono stato in Puglia con Giorgia Meloni, oltre la politica c'è anche l'amicizia, ci sono i rapporti umani, c'è la stima, c'è la fiducia» ha detto Salvini in diretta social ai suoi followers, aggiungendo che entrambi lavorano «veramente bene insieme». A tenere impegnato il ministro non sono solo i cantieri sulle autostrade e lungo le ferrovie (oltre 1400 con oltre 650 milioni di investimenti), ma anche le questioni interne al suo partito, il Carroccio.

Sulla scrivania al ministero delle Infrastrutture, già piena di fascicoli, come lui stesso ieri mattina ha fatto vedere durante la diretta social, c'è anche il dossier dedicato al congresso della Lega. Un congresso che i militanti, almeno quelli della prima ora, aspettano da tempo. «Molto probabilmente sarà convocato dopo Pontida, prima bisogna occuparsi dei congressi regionali» - ci dice una fonte vicinissima al ministro Salvini «non c'è assolutamente nessuna intenzione di prendere tempo e rinviare la pratica» ci dicono, smentendo le voci su possibili rinvii. Insomma, prima si chiude e meglio è. Per tutti. Matteo Salvini, come confermato da più parti, non ha rivali nella corsa alla segreteria. Nessuno, infatti, sembra intenzionato a prendersi sulle spalle una responsabilità e un impegno così gravoso. E Luca Zaia? «Non ha queste velleità, sta bene nel suo Veneto» - ci dice un deputato eletto tra le fila del Carroccio sotto la bandiera della Serenissima «Avesse voluto fare il segretario del partito si sarebbe candidato alle Europee, lui è molto probabile che punti al Comune di Venezia». I malumori, però, restano. Da Nord a Sud in molti non si capacitano del perché non vengano fissate le date per i congressi regionali. Sono 8 le regioni chiamate a scegliere il segretario e a dire addio ai commissari. Una pratica importante per rimettere in moto il partito che, per usare le parole di un senatore, «è in una fase di stallo». La svolta potrebbe esserci dopo il raduno sul pratone verde di Pontida fissato quest'anno per il 6 ottobre, invece che a settembre, come al solito. Le malelingue parlano di una data posticipata per dare il tempo a Salvini di riorganizzare il partito e serrare i ranghi. «Non è assolutamente così, lo abbiamo detto chiaramente: Pontida sarà il 6 ottobre perché il 7 è l'anniversario della battaglia di Lepanto», ci dice la fonte vicina a Salvini, e la Lega, quel giorno «sacro», quando nel 1571 la Lega Santa degli europei sconfisse l'Impero Ottomano, vuole celebrarlo per ripartire dalla base. Dalle origini. Tra i parlamentari, però, non si registra molto ottimismo. Un senatore di peso confessa: «Dubito che il congresso possa essere fatto dopo Pontida, temo che i tempi possano essere ancora lunghi, ma il segretario deve rinsaldare al più presto la sua posizione. Ascolti di più e acceleri» è il consiglio non richiesto. Ma è sul generale Roberto Vannacci che i malumori non vengono per nulla celati.

Al Nord, i federalisti sono verdi (Lega) dalla rabbia. «Candidarlo è stata un'ottima strategia di marketing, ma adesso basta. O sta con noi o stia fuori! La Lega è un partito che deve camminare sulle proprie gambe, non ha bisogno del generale per andare avanti» è il commento unanime. E sul partito del generale Salvini è chiaro: «Ho sentito via sms Vannacci, ci ridiamo sopra queste ricostruzioni surreali che hanno l'attendibilità di Topolino.

Potrà fare tanto per la Lega e per l'Italia combattendo le nostre battaglie a Bruxelles». Ma dicono che le chat dei senatori siano intasate dai messaggi contro il militare dopo le esternazioni «fuori luogo» sulle atlete italiane.

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