Salvini: "Fatto dieci proposte, nessuna è andata bene alla sinistra"

In riunione coi suoi prima dell'ottavo scrutinio, Matteo Salvini ha analizzato il percorso fatto dalla Lega nell'elezione del presidente della Repubblica

Salvini: "Fatto dieci proposte, nessuna è andata bene alla sinistra"

A ridosso della seconda votazione di giornata, l'ottava in totale, Matteo Salvini ha riunito i suoi alla Camera per fare il punto della situazione. L'ottavo scrutinio dovrebbe essere quello della rielezione di Sergio Mattarella per decisione condivisa da tutta la maggioranza. "Per il Quirinale ho proposto perfino due ministri di questo governo. Ma mi hanno risposto ancora con dei no…", ha detto Salvini ai suoi, stando a quanto viene riferito dalle fonti.

È stata una mattinata di riunioni e di telefonate, come confermato anche dal leader della Lega: "Ecco perché in Transatlantico ho accennato ai giornalisti l'idea del Mattarella bis. Subito dopo ho ricevuto alcune telefonate". Tra le telefonate ricevute da Matteo Salvini ci sarebbe stata anche quella di Mario Draghi. La decisione del Mattarella bis è arrivata dopo giorni di proposte e di tentativi di trovare la quadra su altri nomi. In riunione con la Lega, Salvini avrebbe rivendicato il lavoro svolto: "Per il Quirinale abbiamo fatto dieci proposte ma alla sinistra non ne andava bene nemmeno una… A me non piace fare lo spettatore: quando siamo andati a vedere le carte degli altri, mi hanno fatto alcune proposte. Quando ne ho accettata una, hanno subito detto di no perché andava bene a Salvini".

Viene riferito che i due ministri proposti da Matteo Salvini durante i vertici di maggioranza sarebbero stati Marta Cartabia e Roberto Cingolani. Ma il leader della Lega avrebbe mostrato fastidio per come è stata trattata la possibile candidatura di Elisabetta Belloni: "Incredibile che nel tritacarne sia finito il capo dei servizi segreti italiani, linciato sui giornali dalla sinistra e da un ex presidente del Consiglio. È imbarazzante". Salvini avrebbe poi fatto anche un passaggio su Elisabetta Casellati, che ieri è stato il nome condiviso dal centrodestra durante il quinto scrutinio: "Grazie alla Presidente Casellati che si è messa in gioco. Ha preso 208 voti della Lega su 208. Noi siamo fatti così".

"Andiamo a testa alta, abbiamo scelto noi per il bene del Paese. Ci sono stati troppi veti, la situazione andava sbloccata e ci siamo presi una grossa responsabilità. Vinceremo le politiche e governeremo questo Paese", queste sono state le parole di Matteo Salvini a commento del percorso svolto dalla Lega per l'elezione del presidente della Repubblica, stando a quanto riferito dal suo partito.

"Abbiamo fatto tutto il possibile, forse ho esagerato in lealtà e generosità. Ci siamo giocati la partita, non dipendeva solo da noi. Come Lega siamo stati compatti dall'inizio alla fine: ne sono orgoglioso", avrebbe aggiunto.

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