"Repubblica è un giornale che, quotidianamente, mi insulta, mi minaccia, mi diffama. Io però agli avversari rispondo con un sorriso, con dolcezza e poi con il voto degli italiani, che alla fine sono molto più intelligenti di quanto un giornalista spocchioso e arrogante di sinistra li dipings". Così Matteo Salvini commenta il caso del giornalista de La Repubblica aggredito sul prato dello storico raduno della Lega a Pontida.
Spieghiamo. In occasione del consueto appuntamento del Carroccio in provincia di Bergamo, un cronista del quotidiano diretto da Carlo Verdelli è stato minacciato da qualche militante leghista. Qualcuno gli ha tirato una manata sulla videocamera e sul microfono e invitato ad andarsene.
Ecco, nella giornata di ieri Luca Zaia aveva condannato il gesto – "l'ospitalità è sacra" – e questa mattina il capo
politico del parito, ospite di Mattino Cinque sulla rete ammiraglia di Mediaset, ha così parlato: "Non bisogna mai essere acidi. Anche perché la vita è così breve e bella per prendersela con qualcuno…".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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