"La revisione dell'accordo di Dublino non è più una priorità, se si proteggono frontiere esterne diventa secondario". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine della conferenza stampa tenuta oggi in prefettura a Milano con il premier ungherese Viktor Orban. "Stiamo lavorando da settimane con il governo tedesco, l'accordo è a portata di mano, l'importante è che per l'Italia sia a saldo zero: possiamo ammettere migranti secondari a fronte dell'allontanamento di migranti già presenti, perché ereditiamo per complicità o incapacità dei governi di sinistra qualche milione di immigrati".
Al centro del vertice quindi il tema dell'immigrazione e dell'emergenza sbarchi: "L’Ungheria è la prova del fatto che i migranti in terraferma possono essere fermati e qui arriva la missione di Salvini. Lui dovrebbe dimostrare che questi migranti possono essere fermati anche via mare. E finora nessuno dei politici si è assunto questo compito, né in Portogallo, né in Spagna né in Francia. È il primo politico nel Mediterraneo che si è assunto questa responsabilità".
L'affermazione del leader leghista è stata subito criticata con un tweet da Riccardo Magi, deputato di +Europa e segretario di Radicali Italiani: "Quindi Salvini, che dopo l'incontro con Orban dichiara che riformare Dublino non è più una priorità, sta dicendo che non è più una priorità il rispetto del contratto di governo con il M5s, perchè sia chiaro".
"Vi ricordate #Salvini in campagna elettorale? Quante volte ha detto che la rovina dell'Italia su immigrazione è il famoso accordo di #Dublino e che al governo lo avrebbe subito cancellato? Oggi ha visto il suo capo #Orban e ha cambiato idea: 'revisione Dublino non è priorita". Mister #primagliitaliani ha chinato il capo all'Ungheria", ha scritto invece Luciano Nobili, deputato del Partito Democratico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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