Ma Salvini sfida il procuratore: "Chi vuole porti aperti si candidi"

La procura di Torino emette direttive contro la discriminazione razziale e critica la chiusura dei porti. Il ministro Salvini replica: "Bloccare i porti un dovere"

Ma Salvini sfida il procuratore: "Chi vuole porti aperti si candidi"

Matteo Salvini risponde ai pm di Torino. Sono passati pochi minuti da quando la procura piemontese ha emesso le "direttive per un più efficace contrasto dei reati motivati da ragione di odio razziale e discriminazione etnico-religiosa", che il ministro dell'Interno ribadisce la sua linea dura sull'immigrazione.

A lanciare il sasso nello stagno è stato il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, secondo cui "non si può respingere in mare gli immigrati e non vagliare la loro richiesta di status di rifugiato politico". Senza mai nominarlo, il messaggio sembra diretto proprio a Salvini che in questi primi giorni di governoha chiuso i porti alle Ong e ora cerca di precludere l'accesso pure alle navi militari straniere. "Se per assurdo un barcone di immigrati attraccasse ai Murazzi sul Po - ha detto Spataro - nessuno potrebbe vietare alle persone a bordo di scendere. Se accadesse, tale comportamento sarebbe oggetto di una nostra indagine". E ancora: "L’immigrazione è una questione che riguarda tutto il mondo. Esiste il divieto di respingere un rifugiato verso luoghi in cui la sua vita possa risultare minacciata. Non si può respingere in mare gli immigrati e non vagliare la loro richiesta di status di rifugiato politico".

Salvini non si è fatto pregare, e a margine della firma di un protocollo per il contrasto agli incendi, ha replicato al procuratore capo di Torino con poche, ma dirette parole. "Bloccare i porti ai trafficanti non è un diritto ma un dovere", è la linea del ministro, che poi ha invitato chi "la pensa diversamente" (leggi i pm di Torino) a "presentarsi alle elezioni e chiedere cosa ne pensano gli italiani".

Su Twitter, poi, il ministro dell'Interno ha aggiunto che "forse il procuratore capo di Torino pensa che l'intera Africa possa essere ospitata in Italia? Idea bizzarra". Dopo il caso dei fondi della Lega, un nuovo terreno di scontro tra Carroccio e procure.

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