Salvini a sindaci disobbedienti: "Non arretro di un millimetro"

Il ministro dell'Interno ribatte a coloro che non vogliono applicare il dl Sicurezza: "Sono alla canna del gas"

Salvini a sindaci disobbedienti: "Non arretro di un millimetro"

Nonostante la disobbedienza di alcuni sindaci di sinistra, Salvini non molla di un millimetro. Tema del contendere il decreto sicurezza e la stretta sull'accoglienza ai migranti. "Quelli del Pd sono alla canna del gas. In Italia si arriva chiedendo "permesso, per favore", per chi ci porta la guerra in casa le porte sono chiuse. Lo dico a quei sindaci fenomeni che, per cercare un po' di pubblicità, dicono "disobbediro" a Salvinì", ha tuonato il ministro dell'Interno.

Che poi ha rincarato la dose: "Non mollo di un millimetro. I sondaggi più belli sono quelli che ho fatto in questi giorni in giro tra la gente, in tantissimi mi avete detto: 'Vai avanti, non mollare!'. Con grande dispiacere di sinistri, giornaloni e intellettualoni, non mollo certo adesso. Siamo solo all'inizio!".

Ma chi sono i sindaci anti-Salvini? Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo aver sospeso l'applicazione del dl, ha incassato l'appoggio di altre amministrazioni di sinistra.

Dario Nardella, Luigi De Magistris, Nicola Zingaretti, Mimmo Lucano e i sindaci di Pescara, Fiumicino e Reggio Calabria si sono detti "vicini" alla disobbedienza (in)civile di Orlando. Sul carro sono saliti pure Federico Pizzarotti (Parma) e Beppe Sala ("Salvini riveda il decreto sicurezza").

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