L'obiettivo è quello di «trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie». Non si nasconde Matteo Salvini dopo i risultati elettorali in Umbria ed Emilia-Romagna. Il leader della Lega ha riunito ieri alla Camera il Consiglio federale del Carroccio, chiedendo alla base «di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi». Le due sconfitte sono state «chiare» come «chiaro è il segnale di chi non è andato a votare». Nessun dramma, ma la situazione andrà analizzata con gli alleati: «Non ho sentito Giorgia Meloni ma ci vedremo a stretto giro - spiega -, tutti insieme appassionatamente per fare il punto». Anche perché c'è già da ragionare sulle prossime sfide, con il nodo delle regionali in Veneto da sciogliere. Salvini durante il federale avrebbe assicurato che la Lega chiederà di poter esprimere il candidato governatore. Concetto ribadito anche nero su bianco: «Questa è la nostra priorità». E comunque «continuo a ritenere che negare la possibilità di riscegliere un bravo sindaco o un governatore sia un errore» prosegue il segretario tendendo la mano a Luca Zaia. Intanto è ufficiale la data del prossimo congresso della Lega lombarda, che il 15 dicembre tornerà a scegliere il segretario regionale dopo il periodo di commissariamento affidato al deputato Fabrizio Cecchetti. In campo ci sono ancora due candidati, il deputato Luca Toccalini, coordinatore della Lega Giovani e fedelissimo di Salvini, con cui è «cresciuto» politicamente, e il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, pure lui vicino al Capitano anche se non ha mai risparmiato qualche autocritica, come quella di ascoltare di più i militanti su cui ha una buona presa. E chissà che una sua elezione nella Lega regionale non possa essere il preludio di una futura candidatura a governatore della Lombardia. La speranza di Salvini è comunque quella di arrivare al congresso con un nome unitario, anche per allontanare possibili divisioni in Lombardia, dopo le fibrillazioni causate dalle uscite del fondatore Umberto Bossi.
Il segretario, insieme al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, è «al lavoro sulla legge di bilancio per modifiche e miglioramenti, a partire da sicurezza e pensioni» che insieme alla flat tax «sono i tre temi principali» su cui lavorare. Mentre l'obiettivo resta quello di «non aumentare il canone Rai e avere la riduzione come l'anno scorso».
Il Carroccio tornerà a riunirsi venerdì a Milano per i primi stati generali della sanità organizzati dal partito. E lì interverranno tutti, ministri e governatori: un segnale di unità in attesa della sentenza del processo Open Arms.
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