A pochissime ore dall'avvio del processo sul caso Gregoretti, Matteo Salvini, arrivato oggi a Catania, ha approfittato di un'intervista concessa a Maria Giovanna Maglie per fare il punto della situazione italiana ed esternare le proprie sensazioni circa il procedimento penale che lo vede indagato per sequestro di persona aggravato.
"Sono tranquillo, penso di avere fatto il mio dovere e ho totale fiducia nella giustizia italiana. Non parlerò al Gup, abbiamo salvato vite, non si è fatto male nessuno e non si è ferito nessuno, abbiamo dato l'onore all'Italia, rispettato le leggi e svegliato l'Europa", ha dichiarato il leader del Carroccio nel corso dell'evento organizzato dalla Lega, poco prima di essere intervistato dalla giornalista, come riportato da "AdnKronos". "Andrò in tribunale forte delle mie idee, tranquillo e orgoglioso, ho fatto quello che la legge permetteva, che anche qualche magistrato intercettato riconosceva essere assolutamente legittimo", ha aggiunto.
Per quanto riguarda le condizioni in cui si trova il Paese, che adesso deve affrontare una nuova ripresa dei contagi da Coronavirus, il segretario della Lega ha raccomandato ai cittadini di essere prudenti, ma non terrorizzati. "Non abituiamoci alla chiusura, alla distanza e alla paura, perché di distanza e di paura si muore", ha affermato. Per quanto riguarda invece le future elezioni, Salvini non ha dubbi: qualunque sia la legge elettorale "se si votasse ora il centrodestra vincerebbe. La Lega sarebbe primo partito. Viviamo un momento di sospensione della democrazia. Vi dò la mia parola: non permetteremo a questi signori di tirare a campare per due anni".
La discussione, tuttavia, si è presto nuovamente spostata sul rapporto fra politica e magistratura. "Una delle prime riforme da fare è la riforma della giustizia perché senza una giustizia rapida e veloce gli investitori stranieri se ne vanno. Probabilmente il centrodestra ha sbagliato perché ha scelto il muro contro muro", ha dichiarato il segretario del Carroccio. "Qua bisogna fare le cose insieme. Rasserenare il clima tra politica e giustizia". Intanto, malgrado i buoni propositi per il futuro, Matteo Salvini è ormai prossimo a presentarsi alla sbarra per difendersi dalle accuse. Possibilità di essere sottoposto a rito abbreviato? L'ex vicepremier si è detto sicuro che nei suoi confronti non sarà fatto alcun processo: "Io penso che non ci sarà".
"Giulia Bongiorno dice che è un precedente pericoloso, non per Matteo Salvini. Ed è vero, ma per chi verrà dopo di me, perché qualcuno, accecato dall'odio per me e per la Lega, ha deciso di risolvere in tribunale una controversia politica. Ma domani chiunque rischia lo stesso: il ministro della Scuola, il ministro del Lavoro, il ministro dei Trasporti, il ministro dell'Agricoltura ... Se facesse qualcosa che la maggioranza politica del momento ritenesse illegale, cosa fai, mandi a processo mezzo governo? È un problema per le istituzioni, è una violenza alla Costituzione", ha commentato il leader della Lega. "La differenza tra i casi Diciotti e Gregoretti? Chiedete al Movimento Cinque Stelle ... Io non guardo agli errori di Conte, Renzi, Di Maio e Zingaretti. Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Gli altri cambiano idea nel nome delle poltrona? Peggio per loro. Io la mattina quando mi alzo mi guardo allo specchio sorridendo, non so se loro possono fare altrettanto", ha poi attaccato, rivolgendosi soprattutto agli ex alleati. "È la prima volta che in Europa un ex ministro è a processo non per reati economici, ma per un'azione di governo. Occorre una riflessione su qual è il confine tra l'azione di governo e quella della magistratura".
Quanto alla contro-manifestazione organizzata dagli antagonisti della Lega a cui parteciperanno alcuni rappresentanti del Partito Democratico, Salvini ha commentanto: "Domani la Lega non ha organizzato nessuna manifestazione davanti al tribunale. Mai mi sarei permesso di andare a turbare il libero e legittimo lavoro di chi lavora in quel tribunale. E mi spiace che vicino a quel tribunale ci sia un partito, che di democratico ha solo l'aggettivo che ha nel nome, e che invece va in piazza davanti ai tribunali, augurando galere. È uno strano concetto".
In ogni caso, il segretario della Lega si è detto tranquillo e sicuro del proprio operato: "Sarei preoccupato se avessi la coscienza sporca di qualcun che ha fatto qualcosa che non
doveva. Siccome ho la coscienza di qualcuno che ha fatto solo e soltanto il suo dovere, sono l'uomo più felice del mondo. Stanotte dormirò sereno. Il rosario ce l'ho in tasca, ma lo tengo per me".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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