Mancano ormai pochissime ore all'apertura del processo che vedrà Matteo Salvini comparire alla sbarra di un'aula del tribunale di Catania con l'accusa di sequestro di persona aggravato per aver impedito, nel luglio del 2019, lo sbarco di 131 cittadini stranieri a bordo della nave Gregoretti. L'ex vicepremier, che rischia una dura condanna, sta affrontando la situazione con la serena consapevolezza di aver agito per difendere i confini nazionali, e già nella giornata di ieri (giovedì 1 ottobre) ha raggiunto la città siciliana per prendere parte alla convention della durata di tre giorni indetta dalla Lega.
Quando domani il leader del Carroccio si troverà dinanzi al giudice Nunzio Sarpietro per la prima udienza, si terrà la terza ed ultima giornata di eventi organizzata dal partito di centrodestra. Un fatto che ha provocato più di qualche malumore all'interno del governo giallorosso, specie fra gli antagonisti dell'ex ministro dell'Interno, tanto che è stata subito annunciata una contro-manifestazione dal titolo “Mai con Salvini Sicilia”. Il risultato è che attualmente Catania si è trasformata in una città blindata, proprio per l'elevato rischio che possano verificarsi degli incidenti.
E mentre i rappresentanti del Partito democratico della zona hanno già promesso la propria adesione alla protesta contro Salvini, anche se senza bandiere e simboli, il Movimento 5Stelle, ex alleato della Lega, comincia a mostrare segni di insofferenza ed a lanciare frecciatine. "Trovo che sia assurdo tenere in ostaggio tre giorni una città per un'udienza. Salvini e i suoi farebbero bene ad aspettare che la giustizia faccia il proprio corso e a lasciare lavorare i magistrati, invece di fare queste sceneggiate", è lo sferzante commento del parlamentare grillino Jose Marano all'Assemblea regionale siciliana, come riportato da "AdnKronos". "I siciliani e i catanesi non dimenticano le offese e gli insulti che per decenni Salvini e i suoi hanno rivolto al Mezzogiorno. L'atteggiamento razzista del Carroccio è incompatibile con l'anima dell'Isola. Qui la Lega non troverà folle infervorate".
Dopo aver bollato la manifestazione della Lega come"una sfida alla magistratura", Marano si scaglia anche contro il governatore della Sicilia Nello Musumeci, che potrebbe presentarsi all'evento:"Non sarebbe la prima volta che si schiera al fianco del leader leghista. Ha partecipato alla festa della Lega a Pontida e fa campagna elettorale sulla questione degli hotspot. Il suo sostegno alla Lega non è una novità. Il tema dell'immigrazione è una questione delicata che, però, il centrodestra cavalca per acquisire consenso elettorale. Adesso lo fa anche Musumeci".
Di sicuro alla kermesse
non mancheranno gli alleati del Carroccio, pronti a dare il proprio sostegno al leader della Lega. Domani infatti sono attesi il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ed il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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