"Sbagliato legare i navigator al reddito. Ma ora l'esecutivo salvi queste figure"

Il segretario della Uil: "Due terzi dei percettori è inabile. E nella Pubblica Amministrazione c'è ancora tanto personale scoperto"

"Sbagliato legare i navigator al reddito. Ma ora l'esecutivo salvi queste figure"

I navigator erano stati inventati da Luigi di Maio, che oltre a ministro dello Sviluppo era anche quello del Lavoro. Ne furono assunti 3000, con un test a crocette, dall’Anpal, l’agenzia per il lavoro guidata dal guro del Mississipi Mimmo Parisi, che con una piattaforma mai vista avrebbe dovuto trovare lavoro a 3 milioni di persone.

“Abbiamo mantenuto un'altra promessa - disse Di Maio il giorno della loro assunzione -. Sono stato preso in giro sui navigator ma questi ragazzi sono gli alfieri di un nuovo modo di portare avanti le politiche attive in Italia. Faremo in modo di rasserenare anche tanti genitori affinché i loro figli non vadano all'estero per lavorare”.

Però Di Maio li assunse a tempo determinato, per soli 18 mesi. Senza alcuna garanzia per il futuro. Ma sono stati pure troppi. Perché di fatto hanno fallito il loro compito: quello di trovare un lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza. Oggi la responsabilità di stabilizzarli tocca al governo Meloni, che si è sempre dichiarato contrario a questa figura professionale che non ha raggiunto l’obiettivo per cui era stata pensata.

Ma dei tremila ne sono rimasti meno di mille, nella pa c’è bisogno di personale per ricoprire i ruoli inerenti il Pnrr, e il governo di centrodestra, a differenza di quanto fatto da pd e 5 stelle, non vuole mandare a casa altri mille lavoratori. Che comunque nel frattempo continuerebbero a pesare sulle casse della Naspi. Ne abbiamo Parlato con il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, l’ultimo rimasto a difenderli, dopo che persino il loro inventore Di Maio deve trovarsi un lavoro.

“Si, sono rimasto l'unico a difendere i navigator - ci dice Bombardieri - dico sempre che dobbiamo metterci dall'altra parte, dalla parte di questi professionisti che dopo tre anni di promesse rischiano di perdere il posto di lavoro”.

Ma i risultati che hanno prodotto sono stati zero?

“Noi abbiamo sempre detto che il reddito di cittadinanza è uno strumento che serve per l'emergenza, è un sistema di welfare, di aiuto a chi non riesce ad entrare nel mondo del lavoro. I due terzi dei percettori è inabile, noi dal primo momento, quando si affacciarono a brindare sul balcone, abbiamo detto che era sbagliata l’idea dei 5 stelle di legarlo alle politiche attive del lavoro”.

Quindi il ruolo dei navigator è stato sbagliato dall’inizio?

“Questi professionisti sono stati messi nei centri per l'impiego che spesso non avevamo gli strumenti per operare, questo Paese è ultimo in Europa per investimenti in centri di orientamento al lavoro, dobbiamo affrontare questo problema”.

E quindi ora ce li dobbiamo tenere anche se non hanno niente da fare?

“Non è vero che non hanno niente da fare, le politiche attive del lavoro sono fondamentali tant’è che rappresentano uno dei pilastri del Pnrr. Ha solo sbagliato chi ha pensato e organizzato la loro funzione, nel legarla al reddito di cittadinanza, e mandarli allo sbaraglio in centri per l’impiego mal funzionanti”.

Quindi che gli facciamo fare?

“Possono essere utilizzati per coprire il fabbisogno di personale della pubblica amministrazione legato ai progetti per il Pnrr, e al programma Gol affidato proprio alle Regioni e ai centri per l’impiego”.

Ma nei centri per l’Impiego il governo Conte aveva previsto l’assunzione di 11.600 impiegati, da far assumere direttamente alle Regioni con fondi statali e punteggi in più per i navigator, non bastano?

“No, anche perché diverse regioni sono indietro con i concorsi e non hanno ancora assunto queste figure. Mentre in quelle che hanno fatto i concorsi i navigator hanno partecipato e sono stati assunti, infatti ne restano solo 950. Sono stati proprio i governatori, anche di centrodestra, a chiederne la proroga”.

Tutti tranne De Luca. Ad esempio in Sicilia i navigator ancora in carica sono 280 “e senza di loro i centri per l’impiego rischiano il collasso” ha detto durante l’ultima riunione il capo di gabinetto del governatore Renato Schifani. Ma il programma Gol, si chiama appunto grazia di occupabili dei lavoratori, siete sicuri che tutti i miliardi destinati dal Pnrr a questa misura poi, diversamente dal sistema di politiche attive previsto dai governi Conte col reddito di cittadinanza, raggiunga l’obiettivo di occupabili e non si trasformi in altro spreco di denaro pubblico utile solo alle agenzie di formazione più che a far trovare lavoro ai disoccupati?

“Per questo noi sindacati avevamo chiesto al Ministro Orlando una cabina di regia nazionale sul programma Gol, perché le regioni non possono andare avanti da sole su questo obiettivo fondamentale. Purtroppo non siamo stati ascoltati”.

A questo punto la domanda è un’altra: è giusto che chi supera un concorso a tempo determinato, poi pretenda di essere stabilizzato a vita? Non è un’ingiustizia per chi magari quel concorso non lo ha fatto proprio perché non voleva perdere 18 mesi per un posto di lavoro per definizione precario, anziché cercarne uno stabile?

“Lei ha ragione ma oggi nella pa c’è tanto personale scoperto, e c’è bisogno sia di quelli già professionalizzati, che di altri”.

Ma le sembra giusto che i governi guidati da chi li ha inventanti, selezionati e assunti, cioè i 5 stelle, dopo averli illusi li ha lasciati a terra, e ora il governo di centrodestra che ha sempre sottolineato l’inutilità di questa figura, debba stabilizzarli?

“Capisco la polemica politica, ma noi sindacati parliamo con tutti i governi, e se il centrodestra li stabilizzerà dopo le promesse degli altri, ne riconosceremo il merito”.

Come risponde al presidente di Confindustria Bonomi che chiama quella dei navigator “una barzelletta” perché dovevano trovare lavoro agli altri e non riescono a trovarlo neppure a se stessi?

“Che non è colpa loro e che è facile per i potenti ironizzare su chi si trova in difficoltà”.

Bombardieri, persino Carlo Calenda, con cui lei più volte ha battibbeccato anche per navigator, oggi ha cambiato idea e dopo averli presi di mira ne riconosce la professionalità e chiede di tenerli, ha vinto lei?

“Proprio perché ho sempre battibeccato con Calenda, non lo farò oggi che finalmente ha cambiato idea. Anzi, sono contento abbia riconosciuto che aveva ragione la Uil. Purtroppo è stata fatta una speculazione politica sulla testa di questi professionisti, bisogna rispettare il loro lavoro”.

Il ministro del Lavoro Calderone sembra essere d’accordo con il Segretario della Uil: “Credo che la soluzione non sia di perpetuare il precariato di Stato. Non ha funzionato la parte del Rdc che aveva come tema l'accompagnamento al lavoro. E' un dato di fatto inconfutabile perché i numeri parlano chiaro. Ma i navigator sono figure professionali che hanno una competenza nel mercato del lavoro e potrebbero entrare all'interno del circuito per esempio dei Centri per l'impiego e come operatori a livello regionale”.

Ma, secondo il Ministro, “Dobbiamo ritirare la macchina, aggiornarla e tenere conto del fatto che nell'arco di 6 mesi noi dobbiamo far partire tutta quella che è la procedura di formazione e riqualificazione di questi soggetti”. Quello che Pd e 5 stelle non hanno fatto, sfruttandoli, illudendoli, e lasciandoli senza lavoro. Come tutti gli altri.

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