La scelta di Kamala: il suo vice-presidente sarà il "liberal" Walz

Il governatore del Minnesota preferito a Shapiro, leader in Pennsylvania

La scelta di Kamala: il suo vice-presidente sarà il "liberal" Walz
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Kamala Harris incassa formalmente la nomination democratica con il 99 per cento dei voti e sceglie il governatore del Minnesota Tim Walz come compagno di corsa per la Casa Bianca. Il ticket democratico è comparso insieme per la prima volta ieri sera a Philadelphia, in Pennsylvania, tappa inaugurale di un tour de force elettorale che i due porteranno avanti in quattro giorni nei sette stati in bilico.

«Sono lieta di condividere la mia decisione: il governatore Walz si unirà alla nostra campagna come mio compagno di corsa - dice Harris annunciando la sua scelta - Tim è un leader collaudato con incredibili risultati per le famiglie del Minnesota. So che porterà la stessa leadership basata sui principi alla nostra campagna e all'ufficio del vicepresidente». Lui, da parte sua, definisce «l'onore di una vita» l'occasione di unirsi al ticket dem: «Harris ci sta mostrando la politica di ciò che è possibile fare. Mi ricorda un po' il primo giorno di scuola. Unitevi a noi, vinciamo».

La scelta di Walz è festeggiata dai big del partito, a partire dal presidente Joe Biden: «Conosco Walz da quasi due decenni, prima al Congresso e poi come governatore, ruolo nel quale è stato forte ed efficace. Il ticket sarà una voce potente per i lavoratori e per la classe media americana. Saranno i più forti difensori delle nostre libertà e della nostra democrazia. E garantiranno che gli Stati Uniti continuino a guidare il mondo», scrive su X il comandante in capo. Mentre l'ex presidente Barack Obama parla di un «partner ideale» per Kamala, che «ha chiarito esattamente per cosa si batte». «Walz non ha solo l'esperienza per essere vicepresidente, ha i valori e l'integrità per renderci orgogliosi», afferma in una nota con l'ex first lady Michelle. E il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, fino all'ultimo in pole position per il ruolo, promette: «Nei prossimi 90 giorni, non vedo l'ora di viaggiare in tutto lo Stato per portare i cittadini della Pennsylvania a sostenere i miei amici Kamala Harris e Tim Walz e sconfiggere Donald Trump». Commenti di tutt'altro tenore arrivano invece dalla campagna del candidato repubblicano alla Casa Bianca, che definisce Walz un «radicale di sinistra».

«Proprio come Kamala Harris, Tim Walz è un pericoloso estremista di sinistra, e il loro sogno di trasformare gli Usa a immagine della California rappresenta l'incubo di ogni americano» commenta la portavoce Karoline Leavitt.

Da oggi, intanto, dopo la Pennsylvania, i due membri del ticket dem saranno insieme negli altri sei stati in bilico che decideranno una gara per ora testa a testa, tra Midwest e Sun Belt: prima in Wisconsin e in Michigan (a Detroit), poi domani in North Carolina, il giorno successivo in Georgia, a Savannah, in Arizona, e infine sabato in Nevada (a Las Vegas). Il numero due di Trump, JD Vance, li seguirà quasi passo passo, a partire proprio Philadelphia.

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