Scilipoti: "Sono stato un profeta. Tutti dovrebbero chiedermi scusa"

Il senatore ritiene giusta la scelta dei grillini fuoriusciti di entrare nella partita del voto per il Quirinale

Scilipoti: "Sono stato un profeta. Tutti dovrebbero chiedermi scusa"

“Sono stato un profeta e tutti dovrebbero chiedermi scusa come dice Travaglio”. Parola di Domenico Scilipoti che, intercettato all’uscita di Montecitorio da ilgiornale.it , ritiene giusta la scelta dei grillini fuoriusciti di entrare nella partita del voto per il Quirinale. “Io – spiega l’onorevole siciliano - ho fatto una scelta nel bene del Paese. Chi ha appoggiato prima Monti, poi Letta e infine Renzi ha fatto le mie stesse considerazioni ma è stato salutato da tutti come un salvatore della patria”. “Sono stato un precursore con il mio Movimento di Responsabilità Nazionale e tutti dovrebbero ringraziarmi e chiedere scusa”, rincara la dose il senatore Scilipoti. Anzi “Scilipoti Isgrò. Ho cambiato il cognome pochi mesi fa e ci tengo”, precisa il senatore di Forza Italia che ora si dice pronto a votare anche Sergio Mattarella al Quirinale.

“È un galantuomo, un uomo perbene e ha tutti i requisiti per fare il presidente della Repubblica come altri che stiamo valutando”. “Oggi votiamo scheda bianca perché stiamo riflettendo e anche Berlusconi potrebbe decidere di votarlo. Per ora non abbiamo contrapposto nessun altro candidato perciò tutto è possibile”.

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