È scontro sulla ricostruzione Toti: "Spetta ad Autostrade"

Il commissario azzurro avverte: «Per le norme vigenti è l'unico interlocutore». Botta e risposta con Di Maio

È scontro sulla ricostruzione Toti: "Spetta ad Autostrade"

È scontro sulla ricostruzione del ponte Morandi. Da una parte il governo che annuncia che non la lascerà nelle mani private della concessionaria alla quale intende revocare la gestione della rete autostradale: l'opera nascerà sotto l'ala dello Stato tramite le controllate Fincantieri e Cassa Depositi e Prestiti. Dall'altra parte invece c'è il governatore della Liguria nonché commissario per l'emergenza, Giovanni Toti, che ribadisce che «l'unico interlocutore per noi è Autostrade».

Come già anticipato dal vice premier Luigi Di Maio, l'esecutivo non permetterà che «il ponte lo rifacciano loro». Ieri la conferma anche da parte del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli alla Camera: sarà lo Stato tramite Fincantieri e Cdp a ricostruire. E Autostrade? «Se ad Atlantia stiamo per togliere le concessioni figurarsi se le faremo ricostruire il ponte. Loro possono, anzi devono metterci i soldi», ha precisato Di Maio. Oneri di cui si era incaricata la stessa concessionaria all'indomani della tragedia quando aveva annunciato un piano per ricostruire il ponte in acciaio in otto mesi. Tre mesi di bonifica e cinque di lavori. Tempistica che rischia ora di allungarsi con l'ingresso dello Stato in una partita giuridicamente complessa. Con un iter autorizzativo ancora più intricato. E che ha fatto scattare l'allarme rosso per il governatore azzurro sui possibili tempi di ritorno alla normalità della Liguria: «Siamo in uno Stato di diritto, a legislazione vigente il nostro interlocutore è società Autostrade. Abbiamo tutti gli strumenti nella legislazione vigente per costruire un ponte in fretta pagato da Autostrade, con primarie aziende che diano il loro contributo e con tutti i controlli pubblici del caso perché sia sicuro ed efficace. Tutto il resto fa parte di un dibattito politico che non deve avvenire sulla pelle dei genovesi e dei liguri». Replica a stretto giro di Di Maio su Twitter: «Toti vuol far ricostruire il ponte Morandi ad Autostrade? Lo dica alle famiglie delle vittime. A rifare il ponte dovrà essere un'azienda di Stato». E Toti controreploca: «È Autostrade che deve pagare la ricostruzione e presentare un piano lavori. Che poi lo possa fare Fincantieri o un'altra azienda di Stato, già abbiamo detto di essere tutti d'accordo».

Dell'allungamento dei tempi non sembra preoccuparsi il M5s: «A rifare il ponte - aggiunge Di Maio - dovrà essere un'azienda di Stato. Fincantieri è un'eccellenza mondiale possono realizzare il ponte in meno di un anno e lo faranno nel cantiere di Genova.

Intanto ieri è trascorso tra i disagi il primo lunedì di rientro dopo le ferie. Il primo senza il ponte Morandi. Non c'è più la cerniera che univa le autostrade Nord-Sud tra Piemonte (A26 ) e la Lombardia (A7) e tra le direttrici per Ventimiglia (A10) e Livorno (A12). Imbottigliamenti sulle strade di Genova, sul nodo di Sestri Ponente, a Bolzaneto e a Borzoli, unico sbocco per la Valpolcevera da ponente. La viabilità urbana e autostradale è più lunga di un centinaio di chilometri. Ora per passare da est a ovest è necessario prendere la bretella di Novi Ligure, che attraversa tra le campagne piemontesi. Così sullo snodo francese, per andare da Ventimiglia a Livorno e viceversa, ci vuole almeno un'ora in più. E solo da Savona al capoluogo ligure ci vogliono un'ora e venti minuti.

Intanto il gigante spezzato è ancora lì, con i suoi monconi che minacciano le deserte case sottostanti, ma che sono

ancora un terreno di raccolta di eventuali prove per gli inquirenti, sebbene il pericolo crolli acceleri di ora in ora le necessità di abbattimento. Il piano per demolirlo, assicura Toti, arriverà da Autostrade entro venerdì.

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