Se a Bologna per il Pd la canzone dello Stato sociale dà un messaggio sbagliato

Una consigliera comunale di Bologna attacca il coinvolgimento de Lo Stato sociale in un progetto per neet: le loro canzoni sarebbero da "figli di papà"

Se a Bologna per il Pd la canzone dello Stato sociale dà un messaggio sbagliato

La canzone "Una vita in vacanza" del gruppo emiliano Lo Stato sociale? Secondo la consigliera comunale del Pd a Bologna Raffaella Santi Casali veicola un messaggio sbagliato da "figli di papà".

La Santi ha messo nel mirino la scelta dell'amministrazione di centrosinistra del capoluogo felsineo di coinvolgere la band arrivata seconda all'ultima edizione del Festival di Sanremo in un progetto dedicato ai Neet, i giovani under 25 che non studiano e non lavorano. Una fascia di età in cui le canzoni de Lo stato sociale sono molto popolari.

"Sono ragazzi di ottima famiglia, nella maggior parte dei casi consistentemente foraggiati da genitori con ottime possibilità economiche, che ora hanno trovato un buono spazio", attacca la Santi, che invece esorta i neet a "capire che la vita è nelle loro mani e che senza fatica non si fa niente".

La consigliera sostiene che "ai ragazzi

quello che arriva di più è il subliminale" e si dice preoccupata se i musicisti de Lo stato sociale "sfondano con una canzone in cui si parla di stare una vita in vacanza", perchè intorno "tutti gli altri lavorano".

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