Semplificazioni, approvate ​dieci leggi di delega

Approvati dieci disegni di legge di delega al governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore

Semplificazioni, approvate ​dieci leggi di delega

La riunione del consiglio dei ministri si è conclusa senza particolari sorprese. Il cdm si è riunito a Palazzo Chigi e, su proposta di Conte, ha approvato dieci disegni di legge delega al governo sul tema semplificazioni, riassetti normativi e codificazioni di settore.

In un comunicato stampa, la presidenza del Consiglio ha poi spiegato in parte i contenuti dei vari testi approvati. I testi superano dunque il dl in materia di semplificazione che era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 12 dicembre. Quel dl era stato criticato aspramente e ora il Parlamento si troverà a discutere dieci diverse leggi di delega. Se dovessero essere approvate, spetterà poi al governo legiferare sui temi (nei limiti della delega) dell'economia, dell'edilizia e dell'energia, fino anche al diritto civile.

I temi dei dl delega

I temi delle dieci leggi delega sono: le attività economiche e sviluppo, l'energia e le fonti rinnovabili, l'edilizia e il territorio, l'ambiente, l'acquisto di beni e servizi della P.a.. E ancora: la cittadinanza e l'innovazione digitale, il servizio civile universale e il soccorso alpino. Senza dimenticare la prevenzione della corruzione, la giustizia tributaria, sistema tributario e contabile dello Stato, e infine la tutela della salute.

Inoltre, il Cdm ha approvato la delega, si legge, "in materia di rapporti tra parti, compresi nubendi e coniugi, prevedendo che possano stipulare accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali, anche in previsione dell'eventuale crisi del rapporto, nonchè a stabilire i criteri per l'indirizzo della vita familiare e l'educazione dei figli".

Il via libera è stato dato anche alla legge delega "in materia di successione, prevedendo la possibilità di trasformare la quota riservata ai legittimari (ai sensi degli articoli 536 e seguenti del codice civile) in una quota del valore del patrimonio ereditario; prevedendo la possibilità di stipulare patti relativi alla ripartizione dei beni, compreso quello che prevede la rinuncia all'eredità (resta inderogabile la quota di riserva prevista dagli articoli 536 e seguenti del codice civile); introducendo misure di semplificazione ereditaria, in conformità al certificato successorio europeo".

Non solo.

Ok anche alla legge delega "in materia di contratti prevedendo, tra l'altro, il diritto delle parti di contratti divenuti eccessivamente onerosi per cause eccezionali ed imprevedibili, di pretendere la loro rinegoziazione secondo buona fede ovvero, in caso di mancato accordo, di chiedere in giudizio l'adeguamento delle condizioni contrattuali in modo che venga ripristinata la proporzione tra le prestazioni originariamente convenuta dalle parti".

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