Con 51 voti contrari e 49 a favore, il Senato americano ha bloccato il provvedimento per trasformare in legge la storica sentenza Roe vs Wade della Corte Suprema, che ha legalizzato l'aborto negli Stati Uniti, ora che proprio la stessa Corte sembra intenzionata a mettere in discussione il diritto. La misura introdotta dai democratici prevedeva la possibilità per le donne di accedere alle interruzioni di gravidanza a livello federale. Al provvedimento servivano 60 voti per essere approvato. I repubblicani hanno votato tutti contro, mentre fra le fila democratiche solo il senatore Joe Manhcin si è schierato con i conservatori. Decisivo, come previsto, il no del senatore moderato Joe Manchin, che aveva annunciato già in mattinata il suo voto contrario. Il provvedimento, che necessitava di 60 voti per passare, trasformava in legge la sentenza della Corte Suprema che legalizzò l'aborto.
«Continueremo a combattere per le donne», ha commentato, dopo la bocciatura, il presidente Joe Biden.
«Ancora una volta - ha dichiarato il capo della Casa Bianca - mentre i diritti fondamentali sono a rischio presso la Corte Suprema, i repubblicani del Senato hanno bloccato il passaggio del Women's Health Protection Act, una legge che proteggeva l'accesso all'assistenza sanitaria sulla riproduzione». «Questo fallimento - continua Biden - arriva in un momento in cui i diritti costituzionali delle donne sono oggetto di un attacco senza precedenti e va contro la volontà della maggioranza del popolo americano».
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