Una settimana in altalena. Il Vaticano tra fiducia e apprensione: "Reagisce bene"

Nei Sacri Palazzi preoccupazione limitata: «Alti e bassi normali» Nessuna chance per l'Angelus di domani e salterà per la seconda volta anche la celebrazione delle Ceneri

Una settimana in altalena. Il Vaticano tra fiducia e apprensione: "Reagisce bene"
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«Una crisi che rientra nelle fasi di alti e bassi» di un paziente che in un quadro complesso sta attraversando momenti di criticità ad altri di «lieve miglioramento». È la lettura, prudente ma anche di speranza, che viene data in Vaticano al termine di una settimana tracorsa sull'ottovolante, con momenti di disperazione e altri di sollievo dopo la grave crisi respiratoria di sabato scorso.

Da lunedì era infatti iniziata una risalita con parametri che stavano rientrando nella norma, si parlava di condizioni stazionari, di lieve miglioramento. Era sparita da due giorni la dicitura «condizioni critiche», anche se permaneva il quadro complesso e la prognosi restava riservata. Ieri la nuova crisi, diversa da quella di una settimana fa, ma allo stesso tempo «preoccupante». Fonti vaticane hanno parlato di «un quadro leggermente più complesso di due giorni fa». Ma dai Sacri Palazzi non traspare forte preoccupazione, anche perché si evidenzia come «la reazione alla crisi di ieri sera sia stata più positiva rispetto alla media di altri pazienti nella stessa situazione. La crisi è stata isolata, è rientrata». Tuttavia, occorre attendere 24-48 ore per vedere cosa succederà.

Fino all'episodio di ieri pomeriggio, tutto faceva sperare che il Papa potesse in qualche modo farsi «vedere» per l'Angelus domenicale. «È il suo desiderio, incontrare la gente e farsi vedere», avevano detto fonti vaticane, e non era esclusa una sua partecipazione in qualche modo, magari con un videocollegamento seppure breve. L'episodio di ieri ha tolto ogni dubbio. Sarà molto difficile che Bergoglio possa partecipare. I fedeli, che si presenteranno sicuramente ai piedi della statua di San Giovanni Paolo II, davanti al Gemelli, affolleranno sicuramente la piazza domenica mattina, come stanno già facendo da 15 giorni a questa parte. «Il Papa sente il calore, l'affetto e le preghiere di tutti fanno sapere dai Sacri Palazzi e continua a ricevere lettere, disegni e preghiere dal mondo intero». Sembra chiaro anche che il pontefice dovrà rinunciare alle funzioni del mercoledì delle Ceneri del prossimo 5 marzo. Già nel 2022 Bergoglio, a causa di un problema al ginocchio, non aveva potuto presiedere i riti che segnano l'avvio della Quaresima. Per quanto riguarda i riti quaresimali il Pontefice aveva invece saltato la Via Crucis del venerdì Santo al Colosseo nel 2023 e nel 2024.

«È un'altalena», commentano alcuni osservatori. «Rientra nella normale evoluzione di un quadro complesso spiegano ci sono sempre delle crisi. L'importante è che siano isolate e che rientrino a breve».

SSar

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