Sfregio ad Anna Frank, Mattarella condanna: "Atto disumano e allarmante"

Gentiloni contro gli ultrà della Lazio: "Inaccettabile scherzare su storia". Unanime condanna della politica. E la Cei: "È una vergogna"

Sfregio ad Anna Frank, Mattarella condanna: "Atto disumano e allarmante"

La condanna della politica è unanime. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato con il ministro dell'Interno della vicenda dei fotomontaggi di Anna Frank usati da alcuni ultrà della Lazio per attaccare i romanisti (foto). Marco Minniti ha già assicurato grande impegno per "individuare i responsabili di un comportamento così ignobile" affinché "vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi".

"Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo - ha commentato Mattarella - utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall'ottusa crudeltà dell'antisemitismo". Intervenendo ad una incontro organizzato alla sede di Generali di Mogliano Veneto (Treviso), anche il premier Paolo Gentiloni ha duramente attaccato il gesto dei tifosi della Lazio: "Ci sono delle cose incredibili che continuano ad accadere. Come ad esempio che un gruppo di ultras di una squadra di calcio pensa di scherzare sulla storia e la figura di Anna Frank. È successo qualcosa di incredibile, inaccettabile, da non minimizzare e da non sottovalutare. Non sottovalutiamo i rischi del diffondersi di tensioni nel nostro tessuto sociale".

Lo sdegno ha superato i confini dell'Italia. In apertura della seduta plenaria dell'Europarlamento (video), il presidente Antonio Tajani ha condannato con fermezza quanto accaduto: "L'antisemitismo deve restare soltanto un'orribile esperienza del nostro passato, un'esperienza del secolo che si è concluso". "Se io fossi il presidente di una squadra di calcio, domani scenderei in campo con la Stella di David al posto dello sponsor - interviene il segretario dem Matteo Renzi - spiegherei ai ragazzi delle curve perché quando pronuncio il nome di Anna Frank mi vengono i brividi". E l'ex presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici propone alla Lazio di far scendere i giocatori in campo con la foto di Anna Frank sulla maglietta.

Parole durissime di condanna e di solidarietà alla Comunità ebraica di Roma sono arrivate anche dalla Cei. Raggiunto telefonicamente dal Sir, monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione dei vescovi italiani per l'ecumenismo e il dialogo, ha accusato la politica italiana di sottovalutare "l'antisemitismo risorgente" e l'Europa, "che si chiude, che costruisce muri, che diffonde l'odio per l'altro", di incamminarsi "su questa pericolosa via".

"L'antisemitismo è strettamente collegato al razzismo", conclude ricordando che nel 2016 il Congresso ebraico mondiale ha censito sulla rete 382mila post antisemiti, cioè uno ogni 83 minuti.

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