Si continua a discutere sulla frase che il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci ha rivolto all'eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, durante una trasmissione tv: "La proporremo per un programma di cucina". Molti si sono indignati per quella frase, ritenuta sessista. Ora, a difesa di Bitonci, interviene Vittorio Sgarbi, deputato del gruppo Misto.
Nel commentare le risentite reazioni di diverse parlamentari azzurre per la battuta di Bitonci, il critico d'arte osserva: "Chi ha fatto a Padova politica in modo poco serio non può pretendere seriosamente serietà dal povero Bitonci per una battuta innocente, se non spiritosa. La Carfagna abbia il pudore di non inventare offese inesistenti. Le donne si fanno rispettare, come gli uomini, per la competenza e, come gli uomini, meritano battute se fanno errori".
E prosegue: "Chiunque abbia sentito Bitonci, e abbia pensato alle nostre madri serenamente in cucina senza atteggiarsi a statiste - continua Sgarbi - non può onestamente definire la frase di Bitonci, anche fosse stata infelice, ''offese gratuite, sgradevoli e sessiste'". ''Del sesso, femminile o maschile, non si fa uno scudo. In politica - conclude Sgarbi - non ci sono maschi e femmine, ma persone. E se la Comi fa un errore non è una donna che sbaglia ma una persona che sbaglia.
In compenso, a tradire vilmente Bitonci a Padova furono uomini di Forza Italia, indegni di essere chiamati uomini. Compagni di partito della Carfagna e della Comi. Fossero rimasti in cucina, sarebbe stato meglio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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