La foto di Giuseppe Conte e Beppe Grillo seduti al tavolo di un ristorante di Marina di Bibbona mentre siglano la pax dopo un menù a base di spigola al forno ha fatto molto rumore nelle ore precedenti. Per molti si tratterebbe solo di una farsa, di uno stratagemma per evitare che il Movimento 5 Stelle vada a picco a causa di una scissione. D'altronde i sondaggi dei giorni scorsi erano stati molto chiari e avevano fatto tremare i polsi ai vertici del M5s, Grillo compreso. Se Giuseppe Conte avesse fondato un proprio partito o movimento avrebbe prosciugato il bacino elettorale del M5s e causato un'emorragia di deputati e senatori. Pare che con Conte in campo in autonomia il MoVimento non avrebbe più del 7% dei voti mentre il suo partito sfiorerebbe il 10%. Una mossa dovuta più che voluta, quindi, quella di richiamare Conte e accettare le sue condizioni da parte di Grillo e Vittorio Sgarbi non si è lasciato sfuggire l'occasione per punzecchiare i due leader.
"Un grande comico (a destra). E una promettente spalla (a sinistra)", ha commentato in un primo tempo Vittorio Sgarbi a corredo della foto dei due. Solo successivamente Vittorio Sgarbi ha definitivamente affondato il colpo, pubblicando un altro tweet: "L’ex premier Giuseppe Conte dopo l’incontro con il comico: 'Ora sulla giustizia ci faremo sentire'. Ecco, ci dica, per esempio, cosa pensa delle gravi accuse al figlio di Beppe Grillo". Il sindaco di Sutri va a colpire uno dei tasti dolenti all'interno del MoVimento 5 Stelle. Sulla recente riforma della Giustizia a firma di Marta Cartabia, i grillini si sono mostrati scettici per l'operato dei loro ministri, che hanno dato l'ok al colpo di spugna della riforma Bonafede, difesa e sostenuta dal M5s fino a poche settimane fa.
Le parole di Giuseppe Conte al termine dell'incontro con l'Elevato anticipano quello che potrebbe essere il cavallo di battaglia del M5s contiano davanti all'elettorato. Negli intenti di Giuseppe Conte potrebbe esserci la volontà di mettere in difficoltà l'esecutivo di Mario Draghi nonostante le rassicurazioni di Grillo. Ma ora Conte deve giocarsi il tutto e per tutto.
Dall'altra parte c'è Beppe Grillo, che con il figlio Ciro non sta passando giorni sereni in merito alla giustizia a causa dell'indagine della procura di Tempio Pausania per i fatti dell'estate 2019. Con un solo tweet, Vittorio Sgarbi è riuscito a colpirne due. All-in.L’ex premier Giuseppe Conte dopo l’incontro con il comico: “Ora sulla giustizia ci faremo sentire”.
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) July 16, 2021
Ecco, ci dica, per esempio, cosa pensa delle gravi accuse al figlio di Beppe Grillo. @stampasgarbi @Adnkronos pic.twitter.com/32LN5fPbdk
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.