Una nuova polemica sulla Tav agita il mondo politico torinese. Stavolta ad accenderla è stato Damiano Carretto, consigliere comunale M5S, il quale ha scritto che al corteo contro l'Alta velocità dell'8 dicembre la Città di Torino "sarà sicuramente rappresentata in veste ufficiale, come in tutte le manifestazioni No Tav da quando Appendino è sindaca". Poche ore dopo è stata la stessa Chiara Appendino a chiudere quello che rischiava di diventare un caso politico, soprattutto dopo la sua apertura al dialogo con il fronte "Sì Torino" che sostiene la Tav: "Non ritengo, oggi, di coinvolgere nella manifestazione simboli istituzionali che, per la loro stessa natura, rappresentano la sensibilità di un'intera comunità", ha dichiarato a margine di un evento della Caritas. "La maggioranza del consiglio comunale della Città esprime una posizione politica che condivido ed è anche contenuta nelle linee programmatiche di questa amministrazione", ha precisato la sindaca, che però ha escluso la presenza di "simboli istituzionali" al corteo.
Smentita quindi l'affermazione del consigliere pentastellato Carretto secondo cui i rappresentanti del Comune di Torino avrebbero sfilato "con la fascia assieme ai sindaci della valle di Susa e di altre città come Venaria e Pinerolo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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