Un vero e proprio tic. La sinistra non riesce a staccarsi dalla smania delle tasse e continua a sfoderare la solita ricetta anche in occasione dell'emergenza energetica in corso e che potrebbe aumentare la portata in autunno. Ovviamente giustificando il tutto in nome di aiuti a favore di imprese e famiglie. Come? Tassando. Di certo non un'idea nuova: far pagare alle imprese il carissimo prezzo della crisi in atto.
La tassa sugli extraprofitti
D'altronde è l'ultima proposta arrivata da Maurizio Landini: il leader della Cgil ha chiesto di finanziare un nuovo intervento ridistribuendo tutti gli extraprofitti, non solo quelli delle aziende energetiche ma ad esempio anche quelli di banche e farmaceutici. Ed ecco che puntuale arriva la sponda della sinistra, che ovviamente non poteva lasciarsi sfuggire un'occasione così ghiotta in questo particolare momento.
In tal senso si è espresso Andrea Orlando, che non ha affatto chiuso la porta a un incremento di tasse a stretto giro. "Senza abbandonare la tassa sugli extraprofitti: le leggi si rispettano, lo Stato non può rinunciare a quelle risorse", ha dichiarato il ministro del Lavoro a La Repubblica. Anzi, l'esponente del Partito democratico è stato ancora più chiaro: "Non escludo che si possa ancora alzare l'aliquota della tassa, salire sopra il 25% attuale".
Il piano del governo
Come scrive Sofia Fraschini su ilGiornale in edicola oggi, diverse aziende si stanno rifiutando di pagare la tassa sugli extraprofitti: molte società dell'energia non versano l'acconto e contestano la cifra imponibile, preferendo invece fare ricorso. Su questo fronte Orlando ha respinto la tesi secondo cui non si può alzare l'aliquota perché gli incassi dell'acconto sono stati bassi: "Bisogna continuare ad esigere quanto previsto da una legge dello Stato".
Nel frattempo continuano le interlocuzioni tecniche sul caro energia, che vedono coinvolti soprattutto Daniele Franco (ministro dell'Economia) e Roberto Cingolani (ministro della Transizione ecologica). Come riferito dall'Ansa, fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che è stata avviata un'analisi anche sul gettito degli extraprofitti delle società energetiche e sulle sanzioni in caso di inadempienza.
Le ossessioni della sinistra
Quella delle tasse è solo una delle tante ossessioni della sinistra nostrana. Non si può non citare la proposta di Sinistra Italia e Verdi di abolire l'utilizzo dei jet privati, con i rossoverdi che se la prendono con le celebrità che usano mega yacht anche per spostamenti brevi.
Su questo è arrivato un attacco da parte di Matteo Renzi: "Eravamo preoccupati delle influenze russe sui partiti di destra, inizio a preoccuparmi delle influenze sovietiche sul nuovo Pd".
Il leader di Italia Viva ha messo nel mirino Enrico Letta per il matrimonio con i suoi amici di coalizione: "I compagni che si sono alleati con Letta hanno chiesto, nelle ultime ore, l'abolizione della proprietà privata iniziando dai Jet e l'abolizione dei profitti 'eccessivi'".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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